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Ponte Genova, Conte: "Tutto il mondo guarderà maestria italiana"

«L'Italia mette insieme le proprie competenze e il proprio senso del dovere e di responsabilità, per portare un risultato straordinario ciascuno facendo la propria parte. Tutto il mondo ha guardato quella tragedia, quelle macerie: adesso a fare il giro del mondo saranno queste immagini, della tecnologia, della maestria, della creatività e dell’abnegazione italiana. Genova offrirà un modello per l'Italia intera». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte dal cantiere per la ricostruzione del ponte di Genova.

«Oggi non può essere un giorno di festa ma siamo consapevoli che oggi dalla città della Lanterna si irradia una nuova luce, un nuovo volto sull'Italia intera», aggiunge.

"Tutti avete contribuito oggi a dare un segnale straordinario a questo paese. Il completamento di quest’opera arriva in un momento difficile, ma anche in un momento di svolta". Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria, e Commissario delegato per l’emergenza Giovanni Toti in occasione del varo dell’ultima campata del ponte di Genova. "Oggi - aggiunge - ci sono tutte le istituzioni della Repubblica, dal primo ministro, al sindaco, al presidente di Regione: significa che in questo paese su obiettivi comuni può esserci una politica sola. Siamo tutti qui oggi, ma non dimentico che eravano qui anche quel giorno di agosto del 2018, quando tutto questo è cominciato con un’immane tragedia. In ogni saldatura di questo ponte, in ogni gettata di cemento fatta rispettando i tempi, c'è una piccola, minima consolazione per le famiglie di quelle 43 vittime, morti assurde che non dimenticheremo mai, ma spero che almeno in piccola parte possa rincuorare la loro mancanza sapere che una Repubblica c'è e sa mantenere le sue promesse. Senza nulla togliere alle esigenze della giustizia, che deve fare il suo corso".

«Oggi sicuramente è una giornata importante, c'è tanta felicità. Ma dobbiamo ricordarci che tutto parte da una tragedia. Ci sono 43 vittime. Ci sono le rispettive famiglie che giustamente ancora aspettano giustizia». Lo ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a proposito del posizionamento dell’ultima campata del nuovo ponte di Genova.

 

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