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Coronavirus in Italia, per la prima volta i guariti superano i nuovi casi: aumentano anche i dimessi

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli

Prosegue il trend in calo del coronavirus in Italia. Per la prima volta oggi il numero dei dimessi e dei guariti supera quello dei nuovi casi che si attesta a 2646 facendo salire il totale a 189.973. Ieri invece l’aumento era stato di 3.370 unità.

I guariti in un giorno sono stati 3.033 (ieri 2.943) con un numero totale di 57.576. I decessi sono stati 464, con un aumento rispetto a ieri quando erano stati 437, per un totale di 25.549. Il numero dei malati ancora "attivi" conosce così un calo record: 851 meno di ieri, per un totale che scende a 106.848.

Per la prima volta i «numeri sono particolarmente confortanti: il numero di dimessi e guariti supera il numero di nuovi casi nel paese»,  ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli durante il secondo punto stampa della settimana.

In calo anche i ricoveri: quelli in regime ordinario sono scesi di 934 unità, 22.871 totali, mentre le terapie intensive calano di 117 unità, arrivando a 2.267 (solo 20 giorni fa si superavano i 4.000 posti occupati). Le persone in isolamento domiciliare sono 81.710. Infine, continua a crescere il numero dei tamponi effettuati, oggi 66.658 contro i 63.101 di ieri.

Sono oltre un milione gli italiani che sono stati sottoposti a tampone. Dai dati della protezione civile emerge che gli esami effettuati fino ad oggi sono stati infatti 1.579.909 che hanno riguardato complessivamente 1.052.577 persone. L’incremento del numero dei tamponi rispetto a ieri è di 66.658.

"L'indice di contagiosità, il famoso R con zero, è oggi tra lo 0,5 e lo 0,7, tenendo conto delle differenze regionali", ha spiegato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli al punto stampa in Protezione Civile.

 

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