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Coronavirus in Italia, record di guariti e calo dei contagi: "Al Sud bloccata la circolazione del virus"

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli

Sale a 172434 il numero dei cittadini attualmente positivi in Italia con un aumento di 3.493 casi in più rispetto a ieri, quando era stato di 3.786. Il nuovo dato segna quindi un lieve calo dei nuovi contagi.

Oggi si registrano però due record dall'inizio dell'emergenza. Uno riguarda il numero dei guariti che sale a 2.563 in un solo giorno quando ieri erano state 2.072, e che ha portato il totale a 42.727. L'altro è il numero dei tamponi eseguiti in un giorno: 65.705, contro i 60.999 di ieri.

Sono stati invece 575 i decessi (ieri  525), con il totale che sale a 22.745. Per effetto soprattutto del gran numero di guariti, il numero delle persone attualmente positive sale soltanto di 355 unità (ieri 1.189), mai così poco addirittura dal 2 marzo. Oggi è stato registrato anche un calo dei ricoveri rispetto a ieri: quelli ordinari sono addirittura 1.107 in meno, scendendo a 25.786 totali. Si tratta del dato più basso dal 27 marzo.  Quelli in terapia intensiva scendono di 124 unità, con il totale a 2.812 (solo due settimane fa erano oltre 4.000 i posti letto occupati).

«Essere riusciti a impedire la diffusione del contagio nelle regioni del centro sud è un dato ormai solidamente corroborato dall’evidenza dei numeri: anche oggi ben 13 tra Regioni e Province autonome (tra cui la Sicilia) hanno un numero di decessi inferiore a due cifre, addirittura due regioni senza casi fatali». Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, in conferenza stampa.

Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli durante il punto stampa di oggi ha annunciato anche lo stop all’appuntamento quotidiano con la conferenza stampa della Protezione Civile, che non è mai mancata dallo scorso 22 di febbraio. «I dati sanitari ci indicano che si è alleggerita decisamente la pressione sulle strutture ospedaliere e tutto ciò ci rende consapevoli del grande lavoro svolto negli ospedali e della collaborazione dei cittadini - ha detto Borrelli - Per questo abbiamo deciso di rimodulare le conferenze stampa: continueremo a garantire massima trasparenza su dati ogni giorno veicolandoli sul sito, mentre due volte a settimana terremo un punto stampa».

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