Atei e agnostici, la Cassazione: "Vietato discriminarli, hanno gli stessi diritti dei fedeli"
Atei ed agnostici non possono essere discriminati. Con una sentenza della Cassazione viene stabilito che gli atei e gli agnostici hanno lo "stesso diritto paritario dei fedeli delle diverse religioni di professare il loro credo 'negativo'" ed è "vietato discriminarli nella professione di tale pensiero" del quale possono fare libera propaganda, con l’unico limite - valido per tutti - di non offendere "la fede altrui". La Cassazione ha infatti accolto il ricorso della Unione atei agnostici razionalisti contro il Comune di Verona che gli aveva negato di affiggere manifesti.