«Alle difficoltà delle imprese e del mondo del lavoro» determinate dall’emergenza coronavirus «potrebbero accompagnarsi gravi tensioni a cui possono fare eco, da un lato, la recrudescenza di tipologie di delittuosità comune e il manifestarsi di focolai di espressione estremistica, dall’altro, il rischio che nelle pieghe dei nuovi bisogni si annidino perniciose opportunità per le organizzazioni criminali». Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, in una circolare ai prefetti in cui invita a mettere in campo «una strategia complessiva di presidio della legalità». «Prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata, attraverso un’attenta e accurata valutazione di tutti i possibili indicatori di rischio di condizionamento dei processi decisionali pubblici funzionali all’assegnazione degli appalti», prosegue la circolare, sottolineando «l'esigenza di rafforzare la tutela dell’economia legale dagli appetiti criminali, precludendo spazi di agibilità che potrebbero aprirsi in questo contesto difficile e in quello che ci attende».