Sei sezioni del reparto 'Nilo' della struttura carceraria di Santa Maria Capua Vetere sono state per ore, nella notte, nelle mani di almeno 150 detenuti. Si sono impossessati delle chiavi e si sono barricati nei corridoi e negli antri dei reparti rendendo difficoltoso l’accesso agli agenti della polizia penitenziaria.
La protesta è scattata quando si è diffusa la notizia che un detenuto era stato contagiato dal coronavirus. Si tratta dell’ex deputato regionale siciliano, Paolo Ruggirello, detenuto da più di un anno per associazione mafiosa. "Allo stato - spiega - non risultano feriti. Dalle prime informazioni risulta che i detenuti hanno preso le chiavi ai colleghi per poi allontanarli dalla sezione. Non risultano feriti ne colluttazioni. All’esterno del carcere sono presenti altre 300 uomini della penitenziaria e delle altre forze dell’ordine".
Nel carcere, infatti, si è registrato un primo caso di coronavirus ed ha riguardato l’ex deputato regionale, Paolo Ruggirello. Viste le sue condizioni di salute è stato trasportato al Cotugno, mentre all’interno del penitenziario sono state attivare le misure previste per contenere il contagio. Ma quando la notizia si è diffusa è scattata la rivolta.
"Il clima, nelle ultime settimane - ha dichiarato Aldo Di Giacomo all’Italpress -, è diventato molto pesante soprattutto nelle carceri del sud. Temo che nei prossimi giorni si possano verificare proteste anche nelle altre carceri, in particolare in Campania e Sicilia, ma anche nel Veneto ci sono sentori".
Sulle tensione nelle carceri interviene il Pd: "Tutti i paesi hanno adottato provvedimenti credibili contro il sovraffollamento: dall'Iran alla Francia, dal Marocco agli Stati Uniti. Anche in Italia si deve fare presto. Lo hanno chiesto tantissime voci autorevoli: mandare ai domiciliari detenuti verso la fine della pena, che non rappresentano allarme sociale, che hanno tenuto buone condotte, escludendo ovviamente quelli per reati gravi e ostativi, va fatto presto e davvero". Lo afferma il deputato e responsabile giustizia del Pd Walter Verini, che aggiunge: "Per questo anche il PD è impegnato, a partire dal confronto che si apre in settimana al Senato, per rendere davvero efficaci i primi provvedimenti adottati nelle scorse settimane".
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