
L’ex deputato regionale Paolo Ruggirello è risultato positivo al Coronavirus dopo l’esame del tampone faringeo ed è stato ricoverato presso l’ospedale Domenico Cotugno di Napoli, una struttura di grande livello che sta lottando in prima linea contro la pandemia. Ruggirello e la sua famiglia, in particolare la figlia Monica, avevano richiesto l’intervento dei sanitari sin dal primo momento in cui si sono presentati i primi sintomi, prima con febbre e poi tosse e nausea.
Le prime cure, soprattutto a base di Tachipirina, non hanno eliminato i sintomi del malessere accusato da Ruggirello che sabato è stato posto in stato di isolamento al Carcere di Santa Maria Capua Vetere. I legali avevano chiesto una misura migliore che mettesse in condizione l’ex parlamentare di essere curato ma era stato risposto che i sintomi non presentavano effetti particolari. Poi l’intervento del Garante dei Detenuti della Regione Campania con l’interessamento dell’Associazione Antigone hanno sbloccato la situazione.
L’ex politico si trova detenuto dai primi giorni del mese di marzo 2019 in seguito agli arresti nell’ambito dell’operazione “Scrigno” perchè rinviato a giudizio con l’accusa di associazione mafiosa.
Persone:
3 Commenti
Gaspare
05/04/2020 16:27
Mi raccomando, Monica: síi orgogliosa di tuo padre!
senza parole
06/04/2020 07:11
......................
Stefano
05/04/2020 16:43
Dispiace molto per il caso umano. Ma dovreste scrivere anche delle decine di migliaia di sconosciuti che versano in condizioni disumane.
Joe
05/04/2020 18:59
Anche se il tampone gli é stato fatto dopo 10gg, nel frattempo sará stato sicuramente curato lo stesso in questi gg. Non gli é certamente mancato mai nulla da noi siciliani e mi SCOCCEREBBE sentire che vorrebbe magari un risarcimento covid