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Coronavirus, rallentano i contagi e aumentano i guariti in Sicilia: altri 6 morti, seconda vittima a Partinico

Sono 73 le persone risultate positive in Sicilia nella giornata di oggi, così come riporta il bollettino di venerdì 27 marzo, comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Sono 7 in più, rispetto a ieri, le persone ricoverate in terapia intensiva e crescono anche i guariti che adesso sono 53. Nel bilancio vanno però contate sei vittime in più che portano a 39 il numero complessivo dei morti. Fra queste c'è la seconda vittima registrata all’ospedale di Partinico dopo la conversione in Covid Hospital. Si tratta di un uomo di 90 anni deceduto per una grave insufficienza respiratoria. Era stato ricoverato ieri. Il paziente, risultato positivo al test per il Covid-19, era affetto da altre gravi patologie.

E nel pomeriggio c'è da registrare un'altra vittima: un anziano assistito a Villa delle Palme, la struttura sanitaria di Villafrati. Era tra i 50 risultati positivi. L’anziano di 94 anni era originario di Misilmeri. "Abbiamo avuto questa comunicazione», dice il sindaco di Misilmeri Rosalia Stadarelli. L’anziano morto all’interno della casa di riposo non è tra i nove ricoverati al Covid Hospital di Partinico". Due invece i morti per coronavirus nelle ultime 24 ore all’ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. Si tratta di due pazienti provenienti da San Cataldo: un uomo di 67 anni, ricoverato in Terapia intensiva e di un’anziana di 92 anni, ricoverata nel reparto di Malattie Infettive. Il numero dei nisseni deceduti nel nosocomio del capoluogo a causa del Covid sale a 4, a cui bisogna aggiungere un anziano di Mussomeli morto la settimana scorsa all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e al quale è stato effettuato un tampone post-mortem. Intanto è stata dimessa la paziente 1 di Sciacca, la dottoressa dell’ospedale "Giovanni Paolo II" ricoverata a inizio mese dopo aver contratto il coronavirus. La paziente è risultata negativa a due test consecutivi e ha lasciato il reparto di Malattie infettive del Sant'Elia. Le sue condizioni di salute vengono ritenute discrete.

In Sicilia, complessivamente oggi sono stati eseguiti duemila tamponi. Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 11.079. Di questi sono risultati positivi 1.260, mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.168 persone.

Sono ricoverati 500 pazienti, di cui 75 in terapia intensiva, mentre 668 sono in isolamento domiciliare, 53 guariti e 39 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 55 (2 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 49 (22, 2, 4); Catania, 344 (129, 13, 18); Enna, 147 (89, 1, 7); Messina, 216 (126, 5, 6); Palermo, 204 (82, 13, 2); Ragusa, 29 (8, 3, 0); Siracusa, 63 (18, 14, 2); Trapani, 61 (24, 0, 0).

«Il dato relativo ai contagi del Coronavirus in Sicilia che abbiamo diffuso oggi, è incoraggiante, ma non deve farci abbassare la guardia - dichiara l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza -. Esso, infatti, appare coerente con i report degli ultimi giorni, depurati dei piccoli focolai che si erano evidenziati, ma con uno spettro di analisi più ampio in considerazione dell'aumento dei laboratori e quindi dei tamponi processati. Allo stesso modo, va segnalato che anche il dato dei ricoveri e delle terapie intensive è cresciuto di alcune unità e non in maniera esponenziale. Tuttavia l'attenzione deve rimanere altissima, rispettando le prescrizioni previste dai protocolli».

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