Spuntano altri quattro nuovi indagati nell'inchiesta anticorruzione all'assessorato regionale Agricoltura. Si tratta di tre imprenditori e un bancario, come scrive Leopoldo Gargano sul Giornale di Sicilia in edicola. Sarebbero tutti legati a Giovanni Salvatore Di Liberto, il titolare di aziende agricole e, insieme al fratello Francesco, protagonista delle presunte truffe sui fondi erogati dalla Regione, con il benestare da parte dell'ispettorato provinciale all'agricoltura dove i due imprenditori avrebbero potuto contare sulla complicità di alcuni funzionari preposti ai controlli, fra tutti Filippo Cangialosi.
Avrebbero fatto parte di questa galassia, rivestendo ognuno un ruolo diverso anche il bancario Giuseppe Pizzo, 58 anni, e poi gli imprenditori Luigi Austaro, 57 anni, Girolamo Giacalone, 64 anni, di Marsala e Mario Madonia, 53 anni, che avrebbero emesso fatture nei confronti delle ditte dei Di Liberto, con importi notevolmente diversi rispetto a quelli reali.
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