
Il virus si diffonde e cresce il numero delle persone infette in Cina: si avvicina a 2.000, una cifra tonda che rende l'idea di quanto l'infezione si stia allargando portandosi dietro una lunga scia di paura. E cresce anche il bilancio delle vittime nel Paese che è salito a 56, secondo quanto diffuso dalle autorità.
Nelle ultime 24 ore, sono morte quindici persone e almeno 688 nuovi casi sono stati confermati, secondo la Commissione nazionale per la Salute. Dei nuovi decessi, 13 si sono verificati nella provincia di Hubei, quella di Wuhan, al centro dell'epidemia.
I CINESI A PALERMO. Tutto il mondo ormai tiene un occhio rivolto agli effetti del coronavirus. Panico e ansie si avvertono anche tra i cinesi della grande comunità presente a Palermo. C'è chi teme che l'emergenza possa essere incontrollata, chi invece è sicuro che il governo cinese saprà come arginarla, come si legge nell'articolo di Giorgio Mannino sul Giornale di Sicilia in edicola, che ha raccolto gli umori dei commercianti cinesi in città.
I RISCHI IN EUROPA. Dopo la Francia non si può escludere che altri casi di infezione da virus 2019-nCoV possano verificarsi in Europa, importati da viaggiatori provenienti dalla Cina, ma la maggior parte dei Paesi europei ha gli strumenti per affrontare l'emergenza: i Centri di controllo europei per le malattie (Ecdc), rilevano che "il terzo caso di coronavirus n-CoV in Europa non era inaspettato" e che la sua identificazione dimostra che stanno funzionando le strategie messe in atto per individuare il virus e contenere l'infezione.
C'è prudenza, da parte dei centri europei che costituiscono la prima linea scientifica per il contenimento di eventuali nuovi casi, ma dalle dichiarazioni traspare anche una grande fiducia nella capacità della maggior parte degli Stati europei di affrontare la situazione, nonostante ci siano ancora molti aspetti sconosciuti del virus 2019-nCoV e tante domande ancora senza risposta.
La maggior parte dei Paesi europei ha laboratori ben equipaggiati per analizzare i campioni e confermare o meno nuovi possibili casi e ospedali pronti ad accogliere eventuali pazienti nell'eventualità di un'emergenza. Nel frattempo la collaborazione è la parola d'ordine in Europa per contrastare il virus: si lavora in costante contatto con gli Stati membri dell'Unione Europea "per assicurarsi che siano pronti ad affrontare in modo efficiente altri eventuali casi importati".
7 Commenti
Franco Zerinol
26/01/2020 09:17
Donne e buoi dei paesi tuoi...... e smettiamola di mangiare serpenti mi raccomando!
Antonello
26/01/2020 10:12
Era solo questione di tempo prima che succedesse una cosa del genere,tra l'ebola e la meningite che impazzano in Africa e adesso questo virus cinese la verità è che se scoppia un'epidemia noi non siamo minimamente attrezzati per combattere malattie da noi sconosciute.che Dio ci aiuti
Giovanni75
26/01/2020 11:11
Inutile allarmismo al fine di vendere inutili mascherine ed inutili vaccini. E la gente se la beve
Rox
26/01/2020 12:37
Donne buoi dei paesi tuoi è una frase di gente che in vita sua non ha mai viaggiato e non conosce la cultura degli altri popoli cioè ignoranza pura e gratuita
Bea
26/01/2020 12:56
È una frase degli antichi .. è una frase saggia
Tork
26/01/2020 13:03
Se le fa piacere mangi lei i pipistrelli e serpenti visto che ama la cultura orientale
Antonio Grancagnolo
26/01/2020 13:09
Non la penso così Rox....... o Ros?
Gabriele Neri
26/01/2020 17:17
...ma guarda, Rox, che non c'è mica bisogno di viaggiare per conoscere la cultura, la lingua e le usanze di popoli lontani: basta studiare!
Margherita
27/01/2020 12:13
Concordo con Rox e poi ricordatevi noi non mangiamo serpenti k pipistrelli ma il pollo, che ha portato l'aviaria, la carne bovina, la mucca pazza... Sti virus non vengono da ciò che mangi, ma dalle schifezze chimiche che ci sono dentro...
Andrea
26/01/2020 22:06
Penso che la cultura cinese sie una delle più avanzate a la mondo compreso nel campo medico abbiamo molto da imparare da loro e conoscere le sue usanze sapranno porre fine a questo virus nel minor tempo possibile
Andrea
26/01/2020 22:07
Ok
Massimiliano
26/01/2020 22:45
Vi siete mai chiesti perchè e come mai certe infezioni virali, in questi ultimi 20 anni ,siano partite sempre dall' estremo oriente o dall'Africa ? Strano no? Sars, aviaria, etc etc gli esempi dono tanti. Condizioni igeniche e usanze alimentari c'entrano eccome purtroppo. Eppure ancora oggi c'è chi ostinatamente nega l'evidenza, condannando la nostra società, il nostro stile di vita e le nostre tradizioni gastronomiche. "Donne e buoi dei paesi tuoi ", ha sicuramente una sua logica, se consideriamo tutto questo.