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Tifoso investito e ucciso nel Potentino, 25 arrestati

Verranno trasferiti tutti in carcere a Potenza i 25 uomini arrestati dalla Polizia dopo la morte di Fabio Tucciariello, l’operaio di 39 anni tifoso della Vultur Rionero, investito ieri pomeriggio a Vaglio Basilicata (Potenza).

Si tratta sia dell’autista della Fiat Punto, un 30enne di Melfi (Potenza) accusato di omicidio, sia di altri 24 supporters della Vultur, tutti maggiorenni, accusati di violenza privata e possesso di oggetti atti a offendere.

Il ferito, ricoverato nell’ospedale San Carlo di Potenza, è anche piantonato perché in stato di arresto. Infatti, secondo l’accusa, si tratta di uno dei 24 responsabili dell’agguato fra tifosi che poi ha portato alla morte di Tucciariello.Ieri il tifoso è stato sottoposto a un intervento chirurgico a causa della gravità delle fratture riportate a un braccio, a un avambraccio e a una gamba.

Oggi, a Potenza, è stato il giorno della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La riunione è stata presieduta dal prefetto, Annunziato Vardè: presenti anche il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, quello della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i sindaci di Potenza, Rionero in Vulture e Melfi e i dirigenti delle due società - Vultur Rionero e Melfi - che partecipano al campionato di Eccellenza lucana.

Il prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, ha chiesto a Vultur Rionero e Melfi (Eccellenza lucana di calcio) di valutare "l'ipotesi del ritiro dal campionato. Le società - ha aggiunto il prefetto - devono isolare i violenti".

Al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, a Potenza, Vardè e il questore di Potenza, Isabella Fusiello, hanno confermato la circostanza che si sia trattato di un agguato e che l’auto che ha investito i tifosi della Vultur si è fermata subito dopo l’incidente.

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