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Caccia alla beccaccia, la replica alle associazioni: "Totale rispetto della direttiva"

Federcaccia risponde alle polemiche sollevate dalle associazioni ambientaliste a proposito del prolungamento del periodo di caccia alla beccaccia fino al 30 gennaio. Secondo quanto riferito in una nota congiunta di Legambiente, Lipu e Wwf, il provvedimento "si pone in aperto contrasto con le Direttive Comunitarie in materia ambientale".

Secondo quanto sostenuto da Federcaccia "quanto descritto non corrisponde assolutamente al vero". "La beccaccia - si legge in una nota dell'associazione - non è una specie SPEC, ma definita NonSPEC dallo stesso ente BirdLife International, che la classifica 'Stabile'. La classificazione SPEC non ha comunque alcun valore ufficiale, non essendo il riferimento della Commissione Europea, che utilizza le classificazioni IUCN".

Inoltre, spiegano, non sarebbe nemmeno vero che "in gennaio la beccaccia inizia la migrazione pre nuziale: tutti i dati più aggiornati, sia italiani, sia europei, stabiliscono l’inizio della migrazione in febbraio inoltrato. La specie non viene affatto cacciata per 4 mesi - si legge -, poiché in Sicilia le presenze cominciano alla fine di ottobre-metà novembre".

A proposito poi della diminuzione degli esemplari di beccaccia, Federcaccia specifica: "La caccia fino alla fine di gennaio e in febbraio inoltrato nel resto dei paesi europei non ha indotto alcun declino della specie, quindi le stagioni venatorie oggi in vigore sono del tutto sostenibili per la conservazione della specie".

E poi chiosano: "Le associazioni ambientaliste dimenticano di scrivere che il TAR Palermo, così come il Consiglio di Giustizia Amministrativa hanno legittimato la caccia alla beccaccia in Sicilia fino alla fine di gennaio nei più recenti pronunciamenti del 2018 e 2019".

"Dispiace constatare ancora una volta che con argomentazioni pretestuose e non corrispondenti all’oggettiva realtà dei fatti - concludono - sono stati attaccati il mondo venatorio e la Regione Sicilia, che hanno invece proposto e agito nel pieno rispetto delle normative europee, italiane e dei principi di conservazione e utilizzo sostenibile delle risorse naturali".

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