
Una legislatura da tessitore di accordi politici all'Ars guidando il partito di Rosario Crocetta e poi, quando l'appeal elettorale dell'ex governatore era scemato, il passaggio nel Psi. Che non gli è bastato però per assicurarsi la rielezione. E tuttavia in quei 5 anni da «onorevole» Giovanni Di Giacinto è stato nei gangli vitali del Parlamento.
Il sindaco di Casteldaccia, arrestato ieri con altre quattro persone con varie accuse, è un altro degli uomini della galassia che girava intorno a Crocetta che finisce travolto da problemi giudiziari. Come si legge sul Giornale di Sicilia, in un articolo di Giacinto Pipitone, non era influente quanto Antonello Montante né è stato assessore come Linda Vancheri, eppure Di Giacinto ha ricoperto il ruolo di vice presidente della commissione Bilancio fra la fine del 2012 e la fine del 2015: un ruolo chiave per orientare i fondi regionali durante la scrittura della Finanziaria.
Già ras del consenso a Casteldaccia (di cui era sindaco) e nei paesi della costa, Di Giacinto era arrivato all'Ars sull'onda travolgente della Lista Crocetta. Forte di 3.148 voti fu il più votato del Megafono nel 2012.
Persone:
2 Commenti
Thore
06/12/2019 11:27
Ma sì, il siciliano medio è bonaccione, e ingoierà anche questo ennesimo caso di corruzione. Ma ci sono quelli fuori dalla media che vogliono cambiare le cose e che vogliono andare al voto.
emilio
06/12/2019 16:06
Leggendo tali notizie occorrerebbe indagare iniziando da molti anni addietro. Come sono stati assunti tanti amici? I lavori dei tantissimi appalti sono stati fatti a regola d'arte?... Il cittadino si pone, giustamente, tante domande.