Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nazisti, sequestrate altre armi e profilo Facebook che inneggiava al fascismo

Il materiale sequestrato dalla polizia

Nuovo sequestro di armi all’ex collaboratore di giustizia Pasquale Nucera nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta e svolte dalla Polizia di Stato, che ha portato alla luce un movimento di neonazisti armati in tutta Italia.

Nei confronti di Nucera è stato emesso un fermo di polizia, poi convalidato dal gip di Imperia, disponendo la misura cautelare della custodia in carcere.

Nei giorni scorsi, uomini delle Digos di Enna, Genova ed Imperia, coordinati dal Servizio per il contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno – UCIGOS, su ordine della Dda di Caltanissetta, hanno perquisito altri immobili in Francia nella disponibilità di Pasquale Nucera (alias “Leone”) e della compagna.

Gli accertamenti eseguiti nel corso delle indagini avevano consentito di localizzare in Francia alcuni appartamenti nella disponibilità di Nucera. Decisiva la collaborazione avviata con le Autorità francesi.

Lo scorso 29 novembre i poliziotti italiani in collaborazione con i colleghi francesi hanno compiuto perquisizioni ad immobili e terreni in località Saint Dalmaz de Tende alla ricerca di armi e documentazione. Sono stati trovati e sequestrati 8 fucili, 4 revolver, una carabina, una pistola semiautomatica, due valigette piene di munizioni di vario calibro. Nel portafogli dell’indagato è stato trovata e sequestrata una tessera falsificata della polizia francese.

Nucera ha ricoperto l’incarico di referente di FN del ponente ligure ed in particolare della zona di Ventimiglia, organizzava nella sua casa di Dolceacqua, che sorge in una zona collinare e isolata, riunioni con esponenti dell’estrema destra locale, a poche decine di metri dal confine francese.

Le intercettazioni dell’indagine della Digos di Enna hanno svelato i piani di Pasquale Nucera, a cui la procura di Caltanissetta ha sequestrato non solo armi, ma anche il profilo Facebook “Leon Yavres”, che inneggiava al fascismo.

Tag:

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia