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Colpo alla pirateria, Micciché attacca: "È come rubare in negozio"

Gaetano Miccichè

Rischiano multe da 2.500 a 25mila gli utenti della piattaforma Xtream Codes, sequestrata dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli sulla pirateria televisiva. Per il presidente della Lega Serie A, Gaetano Micciché, l'operazione ''è una grande soddisfazione". "Ringrazio la guardia di finanza e l'Interpol per il lavoro che stanno facendo. Chi opera illegalmente è come se rubasse a casa di altri o in un negozio. E questo va a danno del mondo del calcio: la Serie A sostiene tutte le altre leghe, dalla B alle leghe giovanili'', ha detto a margine della presentazione delle figurine Adrenalyn di Panini, sull'operazione ''Eclissi''.

''È giusto colpire gli utenti oltre che chi gestisce i server? Si, basicamente è rubare. Stanno rubando un contenuto, uno paga un'associazione malavitosa che ti consente di non pagare regolarmente il contenuto che vedi. Non è una colpa lieve'', ha poi commentato Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A.''Un lavoro eccellente delle forze dell'ordine - aggiunge De Siervo - per una volta siamo qui a festeggiare un risultato importante. Era fondamentale dare un messaggio chiaro. Ci aspettiamo che questa lotta continui. Stiamo cercando di educare il Paese a rispettare le regole. Probabilmente alcuni giocatori importanti in giro per il mondo non sono in Italia per questo motivo. I nostri presidenti sono degli eroi perché continuano ad investire''.

Al plauso per le forze dell'ordine si unisce anche la Lega: "Complimenti alle Forze dell'ordine e alle Procure di Napoli e Roma che hanno inflitto un duro colpo ai pirati dello streaming, bloccando piattaforme che consentivano ad almeno cinque milioni di utenti di accedere illegalmente ai contenuti delle principali pay-tv. Secondo i recenti dati Ipsos-Fapav, gli atti di pirateria del 2018 sono stati 578 milioni pari a 600 milioni di fatturato perso dall'industria audiovisiva e creativa del nostro Paese, che aumenta ad 1,08 miliardi se si considerano tutti i settori economici direttamente o indirettamente connessi", ha precisato il deputato della Lega Massimiliano Capitanio.

Secondo il segretario della commissione parlamentare di Vigilanza Rai e membro della IX commissione alla Camera: "Si stimano 5.900 posti di lavoro a rischio a causa della pirateria e 203 milioni di introiti fiscali persi dallo Stato (Iva, imposte sul reddito e sulle imprese). Dopo interrogazioni, ordini del giorno e proposte di emendamenti - spiega Capitanio - tra pochi giorni depositerò un progetto di legge ad hoc. Serve una legge severa e punitiva che chiami in causa il ruolo di Agcom, coinvolga provider e operatori tlc nelle azioni di contrasto, inasprisca le pene per gli utenti".

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