"Amava i suoi bambini, ne hanno tutti approfittato per fare uno scandalo. Sappiamo solo noi quanto abbiamo sofferto e cosa abbiamo passato. Siamo essere umani e sbagliamo, tutti. So che lui morirà quando saprà di questo incidente". Una difesa a spada tratta, quella di Valeria Vivona, 28 anni, la fidanzata di Fabio Provenzano, il padre dei due bambini, Francesco ad Antonino, 13 e 9 anni, nell'incidente stradale di Alcamo lo scorso 12 luglio.
L'uomo, 34 anni, poco prima aveva postato un video su Facebook ed è trovato positivo al test per le sostanze stupefacenti. Una vita normale con un sogno, quello di sposarsi dopo 10 anni di fidanzamento, e dopo vivere insieme ai figli di lui. L'uomo si è risvegliato nei giorni scorsi dal coma, ma ancora non saprebbe tutta la verità su quello che è successo. Di certo c'è che è sì cosciente, ma sedato, molto agitato, come se in cuor suo sapesse.
La prognosi è riservata, anche se per i medici è fuori pericolo. La fidanzata ha deciso di rompere il silenzio: "Non ho risposto a nessun insulto o nessun commento cattivo, perchè l ultimo dei miei pensieri eravate voi. Adesso dico basta. Dico basta al mondo intero dico basta ai giornali dico basta alla cattiveria. L ’unica risposta che do sempre e continuerò a dare sempre: “Nessun genitore vuole il male dei suoi figli”.
"Fabio quella sera non era drogato come tutti dite - continua la fidanzata in una lettera uscita su partinicolive -. Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, Fabio viveva per loro. I giornali fanno il loro lavoro ma non sempre dicono o spiegano ciò che è vero. Test positivo al 2 livello significa altro ma visto che siete così bravi a leggere fate come ho fatto io, fate una ricerca su Google e vedete cosa significa Il dolore della mamma, il dolore mio, il dolore degli zii, dei nonni sarà come quello che proverà lui quando si sveglierà".
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