
Due persone sono state fermate nell'ambito delle indagini sull'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, accoltellato a morte stamani a Roma nel corso di un servizio contro un tentativo di estorsione. I fermati sono cittadini americani. I due sono stati portati al nucleo operativo dei Carabinieri di via In Selci, dove si recheranno i magistrati della Procura di Roma per interrogarli. Contro i due per ora non è stara formalizzata nessuna accusa. La Procura però procede per omicidio e furto.
Almeno quattro persone si trovano in caserma per essere ascoltate nell'ambito delle indagini sulla morte del carabiniere ucciso a Roma nella notte con alcune coltellate mentre era in servizio. "Quando ho sentito Mario urlare ho lasciato quell'uomo e ho provato a salvarlo, perdeva molto sangue". E' quanto avrebbe raccontato il collega del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso in servizio la scorsa notte a Roma.
I funerali di Cerciello saranno celebrati lunedì 29 luglio alle 12 a Somma Vesuviana nella chiesa di Santa Croce in via Santa Maria del Pozzo 114, la stessa dove un mese e mezzo fa il carabiniere si era sposato. Lo si apprende dal Comune di Somma Vesuviana.
L'aggressione è avvenuta in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati. Da una prima ricostruzione, il vice brigadiere 35enne durante un servizio con alcuni colleghi stava fermando due uomini considerati responsabili di furto e estorsione quando uno di loro avrebbe estratto il coltello ferendolo più volte, il vice brigadiere, Mario Cerciello Rega, è morto poco dopo in ospadale. L'uomo sarebbe stato ucciso per cento euro: è questa la cifra che sarebbe stata chiesta in cambio della restituzione di un borsello rubato dai due. Quello che in gergo si chiama "cavallo di ritorno". I due sono al momento ricercati.
"Questa vicenda appare più complessa di un banale 'cavallo di ritorno'". E' quanto filtra da ambienti investigativi in relazione al furto che ha causato l'operazione nella quale è stato ucciso il vice brigadiere Cerciello Rega. In sostanza da quanto si apprende le indagini vanno avanti non solo per appurare la dinamica dell'omicidio ma anche per accertare le modalità e le finalità del furto della borsa sottratta un cittadino a Trastevere. L'interrogatorio dei 2 sospetti potrebbe risultare fondamentale anche su quest'ultimo punto.
Persone:
4 Commenti
Tanino2
26/07/2019 21:20
Ma le forze dell'ordine perche' hanno le armi in dotazione? E' forse un accessorio alla divisa?
Lartista
27/07/2019 12:06
Speriamo che trattandosi di cittadini statunitensi non finisca a tarallucci e vino come in passato.
Eco
04/10/2019 22:37
Hanno le armi ma se si difendono e muore o feriscono l'aggressore il giudice di sinistra condanna i militari. Vergogna! Pena di morte x gli stranieri che delinquono in italia! La sinistra con il suo buonismo ha fatto diventare questo paese una fogna! Tutti qui a delinquere! La patria di nessuno tocchi caino xche Abele deve essere ucciso. Ma se dio esiste..
Eco
04/10/2019 22:44
Pena di morte ! Come nella civilissima America! Subito x tutti gli stranieri che delinquono! Siamo stuffi!