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L'ultimo saluto a Camilleri, folla al Cimitero Acattolico di Roma

Un tappeto di fiori, ma soprattutto tanti messaggi scritti per esprimere quel dolore e quella vicinanza che si mostrano quando a mancare è una persona di famiglia: sulla tomba di Andrea Camilleri, sotto l’Angelo della Resurrezione nel Cimitero Acattolico di Roma, c'è il segno del grande affetto popolare che circondava la figura del grande scrittore.

Centinaia le persone silenziose e alcune con un fiore in mano, fatte entrare a scaglioni, che già prima delle 15 sono giunte a dare l’ultimo saluto allo scrittore morto ieri all’Ospedale Santo Spirito.

Nel lungo fiume di gente presente al cimitero anche personaggi delle istituzioni, tra cui il ministro Alberto Bonisoli, la parlamentare Laura Boldrini e il vicesindaco Luca Bergamo. E c'è anche Luca Zingaretti, che da anni dà il volto al commissario Montalbano, ha voluto portare il proprio saluto all’amico e maestro Andrea Camilleri. Occhiali scuri, volto palesemente triste, l’attore, che per raggiungere il cimitero con alcuni colleghi ha lasciato il set dove proprio in questi giorni si sta girando la serie, non ha voluto rilasciare dichiarazioni: ha salutato e abbracciato Andreina, la figlia di Camilleri, fermandosi pochi minuti a parlare con lei e con il sindaco di Porto Empedocle, cittadina natale dello scrittore, Ida Carmina.

«Grazie per averlo lasciato a Roma ha segnato la vita di tutti noi». Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi ad Andreina figlia di Andrea Camilleri. «Questo diventerà un luogo di pellegrinaggio», ha aggiunto. La prima cittadina si è poi fermata qualche minuto davanti alla tomba dello scrittore per rendergli omaggio.

I funerali si sono svolti in forma privatissima a Roma, così come aveva richiesto lo scrittore. La sua Porto Empedocle ha comunque deciso di commemorarlo. E lo farà il 6 settembre, giorno del compleanno del Maestro, nella "Strada degli scrittori", che in un percorso ideale riunisce le figure più note e più celebrate della letteratura nate e vissute da queste parti: Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, lo stesso Camilleri.

Con il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, l'ideatore e direttore della "Strada degli scrittori" Felice Cavallaro ha concordato un evento che prevede in linea di massima una drammatizzazione di alcune delle storie raccontate da Camilleri. In primo luogo le inchieste di Salvo Montalbano che proprio in queste strade prende l'immagine di una statua di Giuseppe Agnello, lo stesso artista che ha scolpito la statua di Sciascia a Racalmuto.

Il momento più intenso dell'evento del 6 settembre sarà la riproposizione di una video intervista di due anni fa in cui
Camilleri parla della sua Vigata e del modo di suscitare un interesse turistico per la sua città, come è accaduto con i paesi del barocco ibleo dove è ambientata la serie televisiva del celebre commissario.

 

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