Sea Watch sembra voler dare corso all’intenzione di violare il divieto di ingresso nel territorio italiano, annunciata nei giorni scorsi dal comandante Carola Rackete, per far approdare a Lampedusa i 42 migranti da quasi due settimane sulla nave della ong tedesca che li ha soccorsi.
Si attendeva la decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo che ieri, però, ha detto no alla richiesta di sbarco, ma questo sembra non avere cancellato il progetto.
Si evince dall’appello lanciato dalla Ong: «Se il nostro capitano Carola porta i migranti soccorsi in un luogo sicuro, come previsto dalla Legge del mare, deve affrontare multe salate in Italia. Aiuta a difendere i diritti umani e dona al fondo di assistenza legale Sea Watch».
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