Carenze di agenti di polizia penitenziaria negli istituti penitenziari siciliani, in particolare a Siracusa, Caltagirone e Trapani.
Dopo le proteste e le segnalazioni dei sindacati arriva la risposta ufficiale del dirigente generale del personale dell’amministrazione penitenziaria, Massimo Parisi, che entro il primo agosto manderà in Sicilia “un congruo numero” di nuovi agenti.
Ci sarà una mobilità del personale della polizia penitenza in tutta Italia in concomitanza con la fine del 175esimo corso di formazione. Altri arrivi sono previsti anche per settembre e Natale. “Entro la fine dell’anno in tutta Italia ci saranno 1.300 agenti di polizia penitenziaria che verranno assunti e una parte arriverà anche in Sicilia”, spiega il segretario generale aggiunto dell'Osapp, Domenico Nicotra. “Tuttavia ancora non ci hanno comunicato il numero preciso che arriverà nelle carceri siciliane e dove andranno”.
Intanto continua la protesta del personale della polizia penitenziaria del carcere di Trapani (non mangiano alla mensa del carcere). I segretari di Cgil Fp, Fns Cisl, Uilpa polizia penitenziaria, Sappe, Osapp, Sinappe, Uspp, Cnpp hanno confermato di voler proseguire le iniziative di lotta per la situazione di carenza di personale del carcere Cerulli di Trapani.
“Nonostante tutto - concludono i leder provinciali delle sigle sindacali della polizia penitenziaria trapanese - parteciperemo al tavolo delle trattative previsto per il 25 giugno con il provveditore Gianfranco De Gesu a Palermo, ma solo per conoscere cosa significa congruo numero, ovvero per sapere i numeri reali di poliziotti penitenziari che intendono destinare per la casa circondariale Pietro Cerulli di Trapani. Ma rimane invariata l’iniziativa di non mangiare alla mensa. Se non verrà chiarito il numero stanziato per Trapani verrà effettuato il presidio sotto la prefettura di Trapani con l’installazione di una tenda”.
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