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I patrimoni di mafia e 'ndrangheta: in un anno sequestri e confische per 2 miliardi

Il comandante interregionale della guardia di finanza Carmine Lopez

Criminalità e spesa pubblica sono i due settori su cui si concentra la maggiore attenzione della guardia di finanza in questo momento storico. I dati lo dimostrano: nell'ultimo anno, da maggio 2018 a maggio 2019, in Sicilia e Calabria le fiamme gialle hanno colpito mafia e ‘ndrangheta con sequestri e confische per 2 miliardi.

Indagini sempre più incisive anche sulla gestione dei fondi pubblici e comunitari: sul fronte delle misure anticorruzione, infatti, tra la Sicilia e la Calabria sono state denunciate oltre mille persone.

Sono alcune anticipazioni dei dati che verranno diffusi in occasione della festa della guardia di finanza da Carmine Lopez, comandante interregionale Italia sud-occidentale e generale di corpo d'armata.

Sui sequestri e le confische il generale Lopez non nasconde la sua soddisfazione:  "Si tratta di misure di prevenzione che hanno numeri importanti”.

Ma sulla capacità della criminalità organizzata di insinuarsi negli appalti pubblici non ha dubbi: servirebbero più controlli da parte degli amministratori. "I numeri dell’evasione fiscale e quelli delle frodi sui fondi comunitari e in materia di spesa pubblica ormai si equivalgono - spiega Lopez-. La criminalità organizzata riesce a contaminare le fasi della selezione del contraente di un appalto e questo condiziona il libero esercizio delle attività imprenditoriali”.

E ancora: “Se l’azione di controllo da parte degli amministratori della cosa pubblica risulta carente, può profilarsi il rischio che la criminalità tenti di appropriarsi delle risorse pubbliche a disposizione, infiltrandosi nelle maglie dell’economia legale. È quindi necessario prendere le giuste precauzioni. Sono convinto che la totale trasparenza delle procedure e la semplicità delle regole siano la chiave fondamentale per far diminuire il fenomeno. Se ogni decisione si svolge in maniera lineare e verificabile dall’esterno, il fenomeno è destinato a ridursi, con riflessi positivi anche sulle imprese, che verrebbero così instradate verso un cambio di mentalità".

Guerra anche alla corruzione: "I risultati ottenuti dal corpo della guardia di finanza, in tutta Italia, ma anche in Sicilia e Calabria, sono ancora allarmanti e per certi versi disarmanti - continua Lopez - Si tratta di un fenomeno dilagante verso il quale l’attenzione della guardia di finanza, come dimostrano le numerose attività investigative, è altissima, incessante e proficua”.

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