"La Rai ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di Realiti, andata in onda su Rai2 in diretta".
E' quanto si legge in una nota dell'azienda, che annuncia anche di aver "avviato un'istruttoria per ricostruire tutti i passaggi della vicenda".
"Direttore di rete, conduttore, autori - prosegue la nota di Viale Mazzini - sono stati ampiamente sensibilizzati sulla necessità di porre la massima attenzione sulla scelta degli ospiti, delle tematiche e sulla modalità di trattazione di argomenti 'sensibili'; in coerenza con quanto ogni giorno la Rai testimonia attraverso programmi, eventi speciali e fiction dedicati alla sensibilizzazione della collettività contro la criminalità organizzata e a sostegno della memoria dei tanti martiri delle mafie. L'azienda - conclude il comunicato - ha avviato un'istruttoria per ricostruire tutti i passaggi della vicenda".
“La Fondazione Falcone ha apprezzato molto la sensibilità con cui la Rai ha stigmatizzato quanto accaduto durante la puntata di Realiti del 5 giugno scorso. È fonte di sollievo inoltre che tantissimi italiani si siano indignati davanti alle scellerate parole di un giovane che ha mostrato in diretta tv la sua ignoranza e la sua superficialità, parlando di temi di cui non ha alcuna conoscenza ed esprimendo giudizi su persone che per difendere la sua Terra e il suo futuro hanno perso la vita”. Lo dice Maria Falcone, presidente della fondazione.
“Riteniamo che sia fondamentale - aggiunge - un controllo da parte degli autori e dei conduttori delle trasmissioni tv che tanto impatto hanno sull’opinione pubblica e sulla formazione delle coscienze, soprattutto quando si affrontano temi tanto importanti. La nota della Rai di oggi è l’ulteriore prova della sensibilità sempre mostrata dall’Azienda - conclude Maria Falcone - sui temi della legalità e della criminalità organizzata”.
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