In tre mesi due centri polidiagnostici di Palermo e Canicattì sono finiti nel mirino dei Nas. L'ultimo controllo è avvenuto ieri nel capoluogo siciliano in un poliambulatorio nella zona di via Marchese di Villabianca. Dalle verifiche è emerso che la titolare ha aperto la struttura senza alcuna autorizzazione sanitaria. All'interno i militari del nucleo antisofisticazione di Palermo hanno trovato strumentazioni per la radio diagnostica, la fisiochinesi terapia, una palestra per fisioterapia e studi medici specialistici. I carabinieri hanno segnalato all'autorità giudiziaria la titolare per l'attivazione del poliambulatorio senza alcuna autorizzazione sanitari e due collaboratori, un uomo e una donna, che effettuavano fisioterapia senza un titolo abilitativo. Infatti una persona è laureata in Scienze motorie e l'altra è una semplice massaggiatrice. Il centro è stato sequestrato. Mentre a Canicattì lo scorso 6 febbraio i militari del Nas hanno scoperto e chiuso un poliambulatorio convenzionato con il sistema sanitario regionale. Anche in quel caso all'interno sono state trovati strumentazioni per la radio diagnostica, la fisiochinesi terapia, una palestra per fisioterapia e studi medici specialistici. Gli ambulatori e la palestra sono risultati privi di qualsiasi autorizzazione sanitaria. I Nas hanno segnalato al dipartimento dell'Asp il poliambulatorio che è stato chiuso. Mentre il titolare è stato segnalato alla procura della repubblica per omessa predisposizione del documento di valutazione dei rischi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.