Una informativa della Dia in cui sarebbe riportata anche l'intercettazione ambientale che tirerebbe in ballo il sottosegretario Armando Siri: è quanto hanno depositato oggi i pm di Roma al tribunale del Riesame, in base a quanto si apprende da fonti giudiziarie. L'atto, come affermato dall'avvocato Gaetano Scalise, difensore dell'imprenditore Paolo Arata, non è ancora nella disponibilità delle parti.
Ha i poteri di togliere la carica di sottosegretario ad Armando Siri? "C'è un aspetto molto importante: se mi dovessi convincere di questa soluzione non ci saranno alternative. Ho il potere? Lo vedremo, a tempo debito". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Pechino.
"Ho parlato con Siri, gli ho detto che partivo per la Cina e non potevamo vederci. Mi sono scusato, perché c'è anche l'aspetto umano, una persona che attende di incontrare il suo presidente e gli deve spiegazioni che il presidente vuole ricevere" dice sempre il premier Giuseppe Conte da Pechino. "C'è una dimensione umana che non trascurerei. È ovvio però che quando riassumerò la posizione del governo rispetto a questa posizione la considerazione umana verrà tenuta da conto ma non potrà essere determinante. C'è un percorso di razionalità".
"L'ho incontrato soltanto una volta. Occupiamoci di altro", dice Matteo Salvini, a Catania, dopo che M5S è tornato a incalzarlo sui suoi legami con Arata. In un colloquio con Repubblica spiega: Conte "è libero di incontrare chi vuole. Siri per me deve restare al suo posto". Al Corriere Di Maio dichiara: "Certo che Conte dovrebbe spingerlo alle dimissioni. E lo farà". Centinaio: 'Un decreto per rimuoverlo? Viene meno fiducia verso il premier'. Maroni a La Stampa: il governo rischia, il problema è il figlio di Arata. Per Giorgetti sulla vicenda Siri "Conte è un professore e un avvocato, vedrà le carte e capirà". Arata è pronto per essere interrogato, ha spiegato il suo legale.
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