Dopo l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio anche Paolo Genco, presidente dell’Anfe, finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito dell’indagine della Procura di Trapani su una loggia massonica segreta che avrebbe gestito gli appalti pubblici, è stato scarcerato dal tribunale del Riesame di Palermo. Genco è difeso dagli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore. Secondo i giudici, la misura cautelare è da annullare per un difetto di incompetenza territoriale dell’autorità giudiziaria che l’ha disposta.