
Dopo l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio anche Paolo Genco, presidente dell’Anfe, finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito dell’indagine della Procura di Trapani su una loggia massonica segreta che avrebbe gestito gli appalti pubblici, è stato scarcerato dal tribunale del Riesame di Palermo.
Genco è difeso dagli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore.
Secondo i giudici, la misura cautelare è da annullare per un difetto di incompetenza territoriale dell’autorità giudiziaria che l’ha disposta.
Persone:
4 Commenti
Ahimè
08/04/2019 21:10
Siamo sempre alle solite!!!
Maffei@libero.it
09/04/2019 05:48
Mi auguro che Palermo riproporrà le misure. Non devono esserci due metodi di valutazione. La giustizia non prevede impunita.
Ernesto Omodei
10/04/2019 07:30
I giudici non lcapisco più, devo aver preso un virus...
Ernesto Omodei
10/04/2019 07:32
I giudici non li capisco più! Devo aver preso un virus..