Un barcone con a bordo un numero imprecisato di migranti è naufragato stamane a largo di Sabratha davanti alle coste libiche.
Lo rende l'International Organization for Migration (Iom) sottolineando che 15 migranti sono stati salvati e portati in ospedale in Libia.
Ancora non si conosce il numero esatto di morti e dispersi, ma secondo quanto riferisce il sito Libya Observer che cita fonti dirette, a bordo del gommone naufragato c'erano 44 persone.
Secondo il portavoce della Marina Libica, l'ammiraglio Ayob Amr Ghasem, il
naufragio segnalato dall'Iom davanti alle coste libiche ha causato la morte almeno di un bambino mentre una trentina di altri migranti probabilmente si sono messi in salvo da soli dato che la loro barca si é ribaltata molto vicino alla costa.
"Alle 10 è stato osservato il naufragio di una barca" avvenuto "tra Sabratha e Surman", a ovest di Tripoli, ha riferito all'ANSA il portavoce. "A bordo c'erano 47 migranti illegali": "Si trattava di un'imbarcazione di legno" che "si é capovolta nei pressi della costa", ha aggiunto Ghasem sostenendo che l'acqua era così bassa che "si poteva camminare".
"Sedici migranti sono stati salvati da abitanti" della zona ma "è stato ritrovato il corpo di un bambino", ha detto il portavoce contattato a telefono.
Circa "gli altri non abbiamo trovato alcun corpo" e "si presume che siano approdati e datisi alla fuga", ha sostenuto Ghasem precisando che i 16 migranti recuperati sono stati "affidati alle autorità di sicurezza".
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