Il dipartimento della Pesca dell'assessorato Regionale ha sospeso l'efficacia del provvedimento che autorizzava, "per ragioni scientifiche" la pesca del rossetto e del cicirello nei mari siciliani. L'associazione Mareamico di Agrigento che aveva denunciato nelle scorse settimane la pesca incontrollata di novellame, meglio conosciuto come neonata o bianchetto, plaude al fatto che da oggi è nuovamente vietata tutta la pesca del novellame. "Della vicenda se ne riparlerà domani, durante l'incontro tecnico con le direzioni marittime e le marinerie in assessorato", si legge in una nota dell'associazione ambientalista. "L'autorizzazione del 20 febbraio 2019, che consentiva la pesca del rossetto e del cicirello, con la scusa della ricerca scientifica, è un provvedimento criminogeno ed una vera e propria istigazione a delinquere, poiché rendeva inutili i controlli da parte delle Forze dell'ordine ed apriva al mercato illegale del bianchetto, la cui pesca è sempre stata illegale, ed infine metteva la Sicilia a rischio della procedura di infrazione comunitaria. Si ritiene che la pesca del novellame sia una pesca insostenibile per l'ambiente, per il mare ed anche per i pescatori e pertanto deve essere abolita", conclude.