"Le persone a bordo cominciano a mostrare chiari segni di impazienza ed uno di loro è stato sedato ieri. Questo è quello cui state costringendo queste persone a due minuti e mezzo di navigazione dalla costa". Lo ha detto Giorgia Linardi, portavoce in Italia di Sea Watch a Siracusa.
"Mi dicono di una persona che ieri è scoppiata a piangere e ha rifiutato il cibo. I 47 migranti sono costretti a dormire in un’unica stanza - aggiunge - Chiedo il prima possibile di mostrare un segno di umanità per non doverci vergognare all’infinito di quello che stiamo facendo". La portavoce ha confermato che stanno provvedendo a "ricevere dei nuovi bagni chimici" e che "in questo momento a bordo risultano quindici minori".
La Sea Watch, intanto, ha presentato una diffida alla Prefettura e alla Capitaneria di porto sul mancato approdo della Sea Watch a Siracusa. L'avvocato Alessandro Gamberini con la portavoce Giorgia Linardi si sono recati a Palazzo di Giustizia per un incontro col procuratore Fabio Scavone.
"Non si può pensare di continuare a tenere i minori a bordo - ha detto l'avvocato Gamberini -. Chiediamo che i migranti scendano perché non esploda un nuovo caso Diciotti. I migranti non devono essere uno strumento di negoziazione. Per questo abbiamo inviato una diffida alla capitaneria di Porto ed alla prefettura per fare sbarcare i minori proprio in virtù di quel provvedimento dei magistrati della Procura dei minori di Catania. Non è che si possa in nome della discrezionalità politica ignorare gli obblighi di tutela che ci sono nel nostro Paese. Solo di fronte ad un'inerzia - conclude il legale - interesseremo la Procura".
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