
Crollano le domande di protezione umanitaria dopo l’entrata in vigore della legge Salvini, che ha modificato i requisiti per ottenerla: dai dati delle commissioni territoriali del Viminale emerge che nei primi 20 giorni dell’anno sono state solo il 2%, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso erano state il 26%.
Restano invece invariate le percentuali di chi ha fatto domanda per lo status di rifugiato: erano l’8% del totale delle richieste nel 2018, sono il 9% nel 2019.
Contestualmente, dicono ancora i dati del Viminale, aumentano i dinieghi: erano il 57% nel 2018, sono saliti al 78% quest’anno.
La protezione sussidiaria - altra forma di protezione rimasta invariata nella legge Salvini - è stata richiesta dal 6% dei migranti, mentre l’anno scorso ne aveva usufruito il 5%.
7 Commenti
Marco
23/01/2019 09:58
Ma quale protezione umanitaria! Qui si tratta di business! A spese dei contribuenti, ovvio.
Montalbano.....sono
23/01/2019 12:04
Siti malati, ovvio!!!!!!!
Antonello
23/01/2019 10:23
A molti ci finiu l'america...
Francesco
23/01/2019 10:32
Ottima notizia,la protezione umanitaria era una delle scappatoie inventate dalla sinistra per dare accoglienza a chiunque,guarda caso nell'Europa di cui si riempiono sempre la bocca la protezione umanitaria neanche esiste !!
Polis
23/01/2019 11:08
Fuori per chi non ha alcun diritto a rimanere in italia. Dalla mattina alla sera un solo argomento migranti e diritti. I primi a non godere dell'uguaglianza sono i cittadini italiani.. ci sono quelli di serie A e quelli di setie Z. Nelle scuole i prof lavano il cervello agli studenti e poi sono i primi a fare disuguagliaze a secondo del ceto sociale degli alunni.....ma fatemi il piacere.
PRIMA GLI ITALIANI
23/01/2019 12:06
Complimenti al Ministro dell'Interno Salvini, per avere prodotto il Decreto Immigrazione Sicurezza, che finalmente regola l'anarchia ereditata dal PD!
caronte
23/01/2019 12:13
Benissimo, ora iniziamo ad espellere!
ANTICOMUNISTA
27/01/2019 16:32
Bellissima notizia, i cui esiti sono finalmente a favore degli Italiani! Adesso, più se ne rimpatriano e meglio è!