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Tragedia in discoteca, altri due fermi per droga: si indaga anche su una banda di rapinatori

L'esterno della discoteca 'Lanterna Azzurra' in Corinaldo, Ancona

Altre 2 persone, oltre al minore che secondo testimoni sarebbe colui che ha spruzzato lo spray urticante nella discoteca di Cortinaldo sono state fermate. Anche nei loro confronti l’accusa ipotizzata al momento è quella di possesso di droga ma non è escluso che possa cambiare nelle prossime ore.

L’ipotesi che sta prendendo piede tra chi indaga  è che alla Locanda Azzurra fosse presente una banda di giovani dedita alle rapine nei confronti di coetanei e che potrebbe aver utilizzato lo stratagemma dello spray urticante per coprirsi la fuga.

I bodyguard che hanno gestito il servizio di sicurezza all’interno della Lanterna Azzurra di Corinaldo la sera in cui era atteso Sfera Ebbasta potrebbero finire nel registro degli indagati della procura di Ancona, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo dopo la morte di 5 ragazzi e di una donna.

Gli accertamenti dei magistrati si muovono infatti su due fronti: da un lato il numero di biglietti venduti, le reali presenze all’interno della discoteca e il rispetto delle norme di sicurezza, tutti aspetti che coinvolgono direttamente i 3 gestori del locale; dall’altro la gestione della serata dal punto di vista della sicurezza, che riguarda invece chi aveva in carico il servizio di bodyguard.

Dalle testimonianze raccolte e da quanto poi accaduto è infatti evidente che nel momento in cui è scoppiato il panico qualcosa è andato storto. Sono state date le indicazioni giuste ai ragazzi? Sono state aperte tutte le porte di sicurezza? Soprattutto, è stato aperto immediatamente il cancello che dà sul parcheggio a pochi metri dalla rampa dove sono morte le 6 persone?

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