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Blocco della prescrizione, avvocati in sciopero: anche a Palermo processi rinviati

Tribunale di Palermo

Tre giorni di astensione dalle udienze per gli avvocati. Uno sciopero contro l'emendamento del governo, contenuto nel ddl anticorruzione, che dal 2020 prevede il blocco della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. A Palermo astensione pressocchè totale con molti processi rinviati.

L'emendamento porterà inevitabilmente ad un allungamento dei tempi del processo. Una volta si diceva “fine pena mai” adesso si dirà “fine processo mai”. "L'astensione personalmente non la condivido - dichiara l'avvocato Marco Traina del foro di Palermo - perché in questi anni come strumento di battaglia non ha portato alcun esito favorevole per la classe forense ma anche io incrocerò le braccia in questi giorni contro un provvedimento "insensato". I cittadini non possono rimanere prigionieri di un processo a vita. Ritengo, comunque, che servano altri strumenti per potere fronteggiare provvedimenti dannosi del Governo".

I penalisti italiani ritengono che vengano meno le fondamenta dell'ordinamento; avvocati e magistrati, seppur in maniera diversa, sono sembrati tutti concordi nel criticare il provvedimento, anche se non tutti ritengono che lo sciopero possa realmente modificare l'intenzione del governo.

Il blocco della prescrizione è solo l'ultimo problema, in ordine di tempo, lamentato dalla categoria. Nel recente passato gli avvocati palermitani hanno evidenziato altre problematiche come, ad esempio, la carenza di personale nelle cancellerie e la mancanza di giudici. Nello scorso mese di ottobre, il presidente dei gip-gup, Cesare Vincenti, aveva addirittura inviato in autotutela una circolare in cui aveva invitato i colleghi a dare priorità agli atti urgenti e a rinviare tutti gli altri.

Altro problema, lamentato da tempo dalla categoria, è l'enorme carico di lavoro dei giudici che protrae le udienze per intere giornate, creando notevoli disagi agli avvocati che nel pomeriggio devono svolgere la propria attività negli studi.

"La categoria degli avvocati sta subendo, nell'ultimo periodo, una ingiustizia dietro l'altro - continua l'avv. Traina - e non ci si rende conto che se non si interviene in tempo per sanare situazioni già critiche e anzi vengono adottati dal governo centrale provvedimenti come quest'ultimo (ndr, blocco della prescrizione) a farne le spese saranno purtroppo non solo i professionisti ma tutti i cittadini".

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