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Caporalato: blitz con arresti e denunce ad Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani

Dormivano in giacigli e baracche dove si rifugiavano in braccianti agricoli sfruttati nei campi e nelle serre in Sicilia. I lavoratori non solo erano sfruttati ma si cibavano di scatolette. In alcuni casi vivevano insieme a maiali e pecore in condizioni igienico sanitarie disumane.

Stretta sul caporalato e controlli in tutta Europea. Per l’Italia la Sicilia fa la parte del leone. Quattro le province siciliane coinvolte Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani.

Gli agenti delle squadre mobili hanno arrestato ad Agrigento tre persone, altre sei denunciate a Ragusa, a Siracusa è stata sospesa l’attività di un’azienda, a Trapani sono stati denunciati  il titolare e il collaboratore esterno di un'azienda agricola. L'attività di controlli è stata organizzata dall'ufficio europeo di polizia-europol.

Le ispezioni hanno riguardato aziende impegnate nel settore della grande distribuzione pubblicitaria, dei magazzini stoccaggio merci gestiti da imprenditori di etnia cinese, delle confezioni tessile-abbigliamento e del settore agricolo.

Nel corso dell'operazione è stata accertata l'inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro. In alcuni casi è stata verificata un’illecita attività di intermediazione tra la domanda e l'offerta, compiuta dai caporali.

In tutta Italia sono state complessivamente controllate in totale 615 persone e 82 aziende. In trenta sono state trovate irregolarità.  In un caso si è proceduto a sequestro preventivo dei beni aziendali ed in altri 15 è stata sospesa l'attività aziendale e sono state denunciate all'autorità giudiziaria 32 persone. Sono state elevate ammende per oltre 450 mila euro.

In provincia di Agrigento sono stati arrestati un italiano e due rumeni, ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro a danno di 32 braccianti agricoli italiani, rumeni e pakistani, di cui due minorenni.

In provincia di Ragusa sono state controllate 96 persone, di cui sei sono state denunciate per favoreggiamento e sfruttamento di manodopera irregolare.

In provincia di Siracusa sono state controllate  60 persone e 3 aziende. Gli agenti hanno sospeso l’attività di un’azienda.

In provincia di Trapani sono stati indagati, in stato di libertà, il titolare e collaboratore esterno di un'azienda agricola per aver impiegato in nero e sfruttato cinque lavoratori in stato di bisogno.

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