
GENOVA. Prigioniera delle fiamme divampate nella notte nella propria casa al secondo piano, una coppia con un figlio di otto anni, è stata costretta a lanciare il bimbo dalla finestra e poi a gettarsi a sua volta nel vuoto per cercare di salvarsi.
Il bambino nella caduta ha riportato ferite gravissime, grave anche il padre, mentre le condizioni della donna sono meno disperate perché la sua caduta è stata attutita dalle corde da stendere. E' successo alle 3 di notte nel centro di Casella, nell'entroterra di Genova.
La mamma pochi minuti prima aveva chiesto aiuto ai vigili del fuoco con una telefonata: "Correte, qui brucia tutto". Quando i pompieri sono giunti sul posto, l'edificio, di due piani e con un bar al pianterreno, è crollato rischiando di travolgere i vigili del fuoco che sono riusciti a mettersi in salvo scappando solo poco prima del cedimento della casa.
1 Commento
Marco
22/04/2017 11:18
Che panico non si può nemmeno pensare a una coda del genere il fuoco è una dei pericoli che mandano più in per tilt