
ROMA. Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha parlato questa mattina con i due agenti protagonisti dello scontro a fuoco che ha portato alla uccisione del killer di Berlino. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. «Siamo orgogliosi di voi, della vostra professionalità e del coraggio che avete mostrato», ha detto il premier, che si è complimentato ancora e ha fatto i migliori auguri a loro e alle loro famiglie in occasione delle feste.
"Non c'è alcuna esposizione, ma un riconoscimento chiaro. Una sottolineatura per mettere al centro chi ha reso possibile tutto questo, rischiando la propria vita". Il capo della Polizia Franco Gabrielli interviene sulla polemica esplosa dopo che il Governo ha reso pubblici i nomi dei due agenti che hanno bloccato e ucciso Anis Amri a Sesto San Giovanni. Intanto, proseguono le indagini sul presunto killer e sui suoi eventuali contatti in Italia. Mentre in Tunisia è stato arrestato il nipote, che ha confessato di aver comunicato con lo zio via Telegram per fargli eludere controlli di polizia.
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Persone:
2 Commenti
Zoom
25/12/2016 17:38
Per evitare atti di ritorsione e per la sicurezza dei 2 agenti.,sarebbe stato piu' saggio non diffondere nomi e foto. Naturalmente (sig. Pres. del consiglio )siamo tutti orgogliosi di questi 2 agenti.
Nino
25/12/2016 20:36
Concordo,possiamo essere fieri dei nostri agenti ma e' stato sbagliatissimo diffondere le loro identità per ovvie ragioni. Da questi spietati terroristi islamici purtroppo ci si può attendere di tutto.
Pinuzzu
26/12/2016 10:20
Il signor Minniti ha detto che il problema non si pone perchè non ci troviamo di fronte a scenario mafioso. Ma lui ha sentito mai parlare di fatwa? Si ricorda dell'Ayatollah Khomeini e dello scrittore Rushdie? In un paese come l'Italia dove il ministro degli esteri non conosce l'inglese e quello degli interni non conosce la storia tutto è possibile.