
CREMONA. Il presepe al cimitero di Cremona si farà, come tutti gli anni, ma non sarà il parroco a prepararlo. La decisione è stata presa dopo il clamore che ha suscitato il rifiuto del cappellano don Sante Braggie ad allestire la Natività, a differenza di ciò che ha sempre fatto il suo predecessore, don Oreste Mori. Il suo 'nò è motivato 'dal rispetto verso altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche.
Lo scrupolo di don Sante è di evitare soprattutto la suscettibilità dei fedeli islamici e degli induisti, che compongono le due comunità religiose più numerose in provincia di Cremona. Faranno il presepe allora alcuni volontari, già dalla prossima settimana, che hanno risposto all'invito dell'ex assessore ai servizi cimiteriali, il leghista Claudio Demicheli che spiega la sua decisione: 'Saranno messe a disposizione le statue che ora sono nei magazzinì. Demicheli oggi ha infatti incontrato l'assessore in carica, Rosita Viola, esponente di Sel.
Le ha spiegato di avere accolto l'appello di don Mori e di provvedere senza oneri per il Comune alla preparazione del presepio per non interrompere una tradizione che dura da anni. Sulla questione è intervenuto il segretario cittadino della Lega Nord, Pietro Burgazzi: "Spero che la scelta di non fare il presepe al cimitero non sia ideologica, ma sentendo le critiche sembra proprio di sì. Vorrei sottolineare l'importanza del presepe come segno della testimonianza religiosa cristiana, da sempre apprezzata dai cremonesi. Vorrei anche che l'amministrazione si pronunciasse su questa vicenda, fornendo spiegazioni plausibili".
Ha preso posizione anche l'assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini: "Mi auguro che don Braggiè ci ripensi e che si scusi con la comunità perchè il motivo non può essere la mancanza di rispetto che il presepe comporterebbe verso i fedeli di altre religioni e gli atei. Ritengo gravissimo che a pensare e a pronunciare simili parole sia un parroco che, prima di tutti, dovrebbe preservare, omaggiare e valorizzare i simboli della nostra cultura, della nostra tradizione, della nostra identità cristiana. Mi sento di chiedere a don Braggiè di riflettere una volta di più sull'offesa che egli stesso ha invece rivolto con il suo atteggiamento al presepe e a tutta la comunità cristiana cremonese e non solo. Come può un parroco anche solo pensare che la Natività possa dare fastidio a qualcuno? E a tutta la comunità cristiana, cremonese e non solo? Credo che si possa sentire più offeso un cristiano da simili parole che un musulmano o un ateo dalla presenza di un presepe in un cimitero cittadino che, è bene ricordare, è un cimitero cristiano".
14 Commenti
gaspare 55
09/12/2016 22:13
Padre,la mia e la sua religione non la rispetta?
Aldo
09/12/2016 22:25
Che abbandoni la tonaca e si dia all'ippica.
Antonio
09/12/2016 23:39
Credo che il rispetto per le altri religioni sia proprio la chiave principale del presepe... Gesù Cristo è venuto per tutti gli uomini della terra.... il signor parroco di Cremona forse non sa che Gesù è visto con grande rispetto dai fratelli musulmani.Per loro rimane sempre un grande profeta, mentre per gli induisti Gesù è visto come un figura carismatica.... Gandhi che era induista aveva Gesù Cristo come esempio di vita.... un presepe non credo possa turbare gli animi di fratelli che chiamano Dio in un altro nome specialmente se pensano che che piccolo bimbo nella mangiatoia è venuto in pace .
Roberto
10/12/2016 01:23
Non è rinunciando alle proprie tradizioni che si rispetta gli altri
Francesco Paolo Catanzaro
10/12/2016 07:25
Mi sembra più un don Abbondio che un prete dei nostri giorni. Non è venendo meno alle proprie tradizioni e certezze religiose che si rispettano le altre religioni ma il professare la propria fede con sincerità. Il dialogo su comuni valori e la famiglia di Nazareth ci propone n modello imbattibile dove per poter abbracciare il mondo bisogna accogliere Dio dentro la mangiatoia del proprio cuore"
Luigi
10/12/2016 08:03
Noi siamo a casa nostra e nn siamo noi a dovere rispettare gli altri Ma sono loro ad adeguarsi alla nostra società ti sta bene resto ! Nn ti sta bene? VAI CIAO !!!
Giovanni
10/12/2016 13:13
Ok allora vattene e ciao... la costituzione parla chiaro
Vittorio
10/12/2016 08:03
Ah bene, per rispettare le altre Religioni NON rispetta le NOSTRE tradizioni. Passo successivo, togliete il crocifisso da scuole,luoghi pubblici e magari chiesa? Ma quando rispettare le nostre tradizioni, religioni e leggi????? .
barbara
10/12/2016 08:38
Un calcolo effettuato tempo fa a livello europeo, diceva che fra MENO DI 10 ANNI, L'EUROPA SARA' A MAGGIORANZA MUSULMANA. Chi vuole capire capisca subito, prima che non ci sia più niente da fare
Nino
10/12/2016 11:23
Siamo già ad un punto di non ritorno. Non bastano le centinaia di migliaia di immigrati clandestini che ogni anno arrivano nel nostro paese illegalmente ci si mette pure la chiesa cattolica ad incoraggiarli. Sono certo che Papa Francesco sarà d'accordo con questo parroco di Cremona. Fin dal primo momento del suo pontificato ha avuto un particolare riguardo verso i clandestini islamici quasi da preferire agli italiani. Con questi ritmi e con queste mentalità l'Europa e' destinata a soccombere
Giovanni
10/12/2016 13:12
Caro Vittorio forse dovresti studiare un po di più la nostra costituzione e le nostre leggi... in Italia che è un paese laico e non cristiano c'è il diritto di uguaianza per qualsiasi religione
Kitwil
10/12/2016 19:06
Caro Giovanni hai scritto giusto.... diritto di uguaglianza e libertà di culto. Però nella Costituzione non ho letto che devo rinunciare alle mie tradizioni. ai miei costumi, ai miei usi per fare spazio alle pretese di chi viene a casa mia e molte volte abusivamente. Se tu fai l'albero di natale o un presepe e dovresti invitare qualcuno di religione diversa cosa fai? smonti tutto perchè non possa offendersi? non diciamo eresie. Se vieni a casa mia ed io ho delle tradizioni non devi sentirti offeso e non sei obbligato a rispettarle ma non devi costringermi a rinunciare a ciò che è mio e mi appartiene.
Girolamoantonio
10/12/2016 09:42
Intervengano subito le autorità preposte dalla Chiesa e fategli dare subito le dimissioni questo non ha capito nulla del suo ministero e della sua missione.
Saro
10/12/2016 09:51
Caro parroco, ma come ti permetti di privarci di una tradizione come il presepe? Sei un servo dell'Islam! Vai via!
Giovanni
10/12/2016 13:09
Ignorante sta solo rispettando la nostra costituzione
piero
10/12/2016 16:07
Ignorante sarai tu caro Giovanni, non è abdicando alle proprie tradizioni che si rispettano gli altri.....in quale parte della Ns. Costituzione è vietato il presepe ?....La Ns. Costituzione dice lo stato è laico e si rispettano tutte le religioni. Punto non si vieta niente....
leopoldo conforti
10/12/2016 10:06
e voialtri glilo permettete ma siete inpazziti dite al parroco che fa entrare laltre religione che ui vuol rispettare a sopportare la chiesa con lofferte ma cosa dobiamo sentire
Jack
10/12/2016 11:13
Da ateo la notizia mi stupisce lo stesso, poiche' l'Italia, nazione storicamente e culturalmente cristiana deve chinarsi al volere di "ospiti" i quali non dovrebbero far altro che ringraziare e adeguarsi al luogo che li accoglie.
Giovanni
10/12/2016 13:08
L'italia è una nazione laica dove tutte le religioni hanno gli stessi diritti.
jack
10/12/2016 14:03
Che si diano gli stessi diritti a chi non è quello che in molti altri paesi non viene consentito, anzi vengono trucidati in piazza senza un giusto processo.
Giovanni
10/12/2016 12:34
Da Cristiano non lo condivido, ma immagino che proprio voi tutti che avete votato no perché la nostra costituzione e perfetta e non va cambiata siate d'accordo con il parroco.
Barbara
10/12/2016 13:45
Sono d'accordo. Anche se spesso vado contro i musulmani, stavolta sono d'accordo. Queste idolatrie dovrebbero non esistere.
Salvatore
10/12/2016 15:09
Padre chi scrive non è razzista, tutt'altro, mi sono sempre battuto per l'accoglienza, ho sostenuto e aiutato gli immigrati, li ho fatti studiare e diplomare, non ho mai fatto opera di proselitismo per quel "rispetto" a cui lei accenna, ma il rispetto deve essere reciproco, non possiamo privarci pure di quello in cui crediamo e che ci aiuta a sopravvivere dinanzi al disfacimento totale che registriamo in Italia. Giusta l'accoglienza ma non chiedeteci di rinnegare i nostri segni, che sono alla base del nostro credo e che ci aiutano tanto, cosa dobbiamo tramandare ai nostri nipoti il silenzio, l'oscurantismo? Rispetto e accoglienza sì,ma lasciatemi il presepe che mi ricorda tante, tante cose e persone care.