Venerdì 22 Novembre 2024

Il maltempo lascia una scia di distruzione in Sicilia. Continuano le ricerche dei due dispersi

L'esondazione del fiume Verdura

PALERMO. Danni ingenti all'agricoltura, allagamenti, frane, strade invase da fango e detriti e chiuse e due dispersi. L'ondata del maltempo che ha colpito ieri la Sicilia ha lasciato una scia di distruzione. Due sono i dispersi uno a Sciacca e uno a Letojanni per i quali proseguono le ricerche. Roberto Saccà, 74 anni risulta disperso a Letojanni da ieri pomeriggio durante il nubifragio che ha colpito la zona ionica del messinese. I militari dell'Arma stanno cercando l'uomo anche con l'aiuto di un elicottero e personale della Guardia Costiera ha iniziato le ricerche in mare. L'uomo era alla guida di uno scooter durante il temporale e ha chiamato i familiari dicendo che per il maltempo non riusciva a tornare a casa. Da quel momento di lui non si hanno notizie. È stato ritrovato il ciclomotore ma dell'uomo nessuna traccia. L'uomo originario di Messina, commerciante conosciuto in città si trovava a Letojanni per aprire una nuova attività commerciale. Continuano a Sciacca anche le ricerche di un allevatore di 60 anni, Vincenzo Bono, disperso da ieri nel comune termale dove si sono verificate alluvioni e frane. L'auto dell'uomo è stata ritrovata in località Muciare, nell'alveo di un torrente: era ridotta a una carcassa. Si ipotizza che la sua vettura sia stata travolta da una frana e trascinata dalla furia dell'acqua. Intanto a Ribera si contano i danni: si parla di 30 milioni di euro nella produzione lorda vendibile del settore agrumicolo. È la prima stima, della Confederazione Italiana Agricoltori, sui danni procurati ieri dal maltempo in agricoltura a Ribera e nell'ampio comprensorio. Si perderà il 30 per cento della produzione del prodotto agrumicolo. Ci sarebbero danni per centinaia di migliaia di euro a strutture commerciali, ponti, strade e negozi anche nel Messinese. Mentre secondo Coldiretti i danni sarebbero ancora più ingenti. Tra Ribera e Sciacca, afferma l'associazione,  in Sicilia stima la perdita del 50 per cento degli agrumi ma nell'Isola si contano coltivazioni di piante aromatiche totalmente distrutte e serre sdradicate. La situazione è gravissima soprattutto per la viabilità con molte aziende agricole che sono inaccessibili, tanto che sembra di essere tornati al medioevo. "Il sopralluogo dei tecnici e le denunce degli agricoltori stanno delineando un quadro devastante dal sud al nord del Paese", secondo la Coldiretti che stima in milioni di euro i danni provocati nelle campagne. Coldiretti invita gli agricoltori che hanno subito danni a segnalare gli stessi presso gli uffici e quelli delle amministrazioni comunali in modo da consentire una prima mappatura delle aree e delle aziende colpiti. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, si sta recando a Sciacca e Ribera tra i comuni più colpiti dal nubifragio di ieri che ha provocato esondazioni di torrenti e frane. Crocetta effettuerà un sopralluogo con alcuni tecnici per valutare i danni e portare la solidarietà ai cittadini.

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