PALERMO. Non ci fu nessun abuso d’ufficio. L’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e l’ex assessore regionale Gaetano Armao sono stati prosciolti dall’accusa di aver proceduto alle nomine dirette di alcuni consulenti. Il gup di Palermo Nicola Aiello ha dichiarato il non luogo a procedere per i due ex amministratori “perché il fatto non sussiste”. Il giudice ha quindi accolto le istanze degli avvocati Massimo Motisi e Giovanni Rizzuti che hanno sostenuto la legittimità del comportamento dei loro assistiti che in virtù di leggi regionali avevano la possibilità di effettuare nomine dirette di consulenti esterni. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2009 e il 2012.