ASCOLI. Applausi e sorrisi per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua visita ai feriti del sisma di mercoledì scorso ricoverati nell'ospedale di Ascoli. Il capo dello Stato ha rassicurato i pazienti, li ha spronati ad andare avanti. Ma il momento più toccante è stato l'incontro con Giorgia, il 'miracolo' di Pescara del Tronto, la piccola di 4 anni estratta viva dalle macerie 16 ore dopo il devastante terremoto che ha disintegrato il paese.
A lei Mattarella ha regalato una bambola, sembra uno dei personaggi di Frozen, cartoon molto amato dai più piccoli: proprio oggi Giorgia ha compiuto 4 anni, e i parenti hanno preparato la festa, con palloncini e una torta.
"Quando siamo andati nel reparto di Giorgia il cerimoniale ha impedito a chiunque di andare nella stanza insieme al presidente", racconta il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci, che ha accompagnato il capo dello Stato nella sua visita, lontano dagli occhi indiscreti delle telecamere. I pazienti "erano tutti contenti", orgogliosi di incontrare il capo dello Stato.
"Non si capivano per il dialetto - continua Petrucci - e io dovevo tradurre per il presidente. Un episodio simpatico è stato quello di una vecchietta che parla male, e neppure io la capivo", dice il sindaco sorridendo, per sdrammatizzare almeno un po' questa giornata di dolore.
Al termine della visita, Mattarella è stato salutato dagli applausi dei medici e di diversi familiari dei feriti, tra i quali un gruppetto di giovanissimi.
"Ci ha promesso che tornerà qui. Per inaugurare qualcosa di importante", racconta Petrucci. È un "messaggio significativo"
perchè ci fa "sperare che dall'alto non ci abbandoneranno".
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