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Tragedia a Bologna, a otto anni si ferisce e muore dissanguato in casa

BOLOGNA. Era rimasto in casa con il nipotino di 3 anni, mentre la madre e la sorella erano uscite per un quarto d'ora per andare a fare la spesa al vicino supermercato. Il bambino, Alessandro D.R., 8 anni, ha visto che il nipotino era rimasto chiuso nel terrazzino chiuso da una veranda: la portafinestra si era incastrata. Allora ha deciso di tentare di aprirla con un calcio, ma ha colpito la vetrata che rompendosi gli ha reciso l'arteria femorale, facendolo morire dissanguato.

È questa la ricostruzione più accreditata della disgrazia accaduta nel pomeriggio in un condominio di edilizia popolare in via Benini, nel quartiere periferico di San Donato, a Bologna. Alessandro era nato nel capoluogo emiliano, da madre capoverdiana e padre sudanese, e praticava il karate. I genitori sono in Italia dai primi anni Novanta: il padre lavora a Roma, la madre fa le pulizie all'ospedale S.Orsola di Bologna.

A scoprire la tragedia è stata proprio la mamma quando è rincasata: ha trovato Alessandro a terra con il sangue sul pavimento. È stata colta da malore ed accompagnata anche lei in ospedale, dove è stato portato pure il piccolo di tre anni, che era ancora sul balcone e che comunque non avrebbe riportato ferite. Davanti alla casa di via Benini sono arrivati anche alcuni amici della famiglia di Alessandro, anche loro in lacrime.

Sul posto sono intervenuti oltre al personale del 118 anche gli investigatori della polizia e il sostituto procuratore di turno, Antonello Gustapane.

Il magistrato, uscendo dalla palazzina, ha confermato la ricostruzione di una disgrazia confermando pure che i due bimbi erano stati lasciati soli in casa. Si sarebbe quindi trattato di una disgrazia in cui il ruolo principale è stato giocato dalla sfortuna. Un fatto che ha colpito tutta la città: l'amministrazione comunale di Bologna ha diffuso una dichiarazione dicendosi «colpita dalla tragedia avvenuta oggi in via Benini» stringendosi «commossa alla famiglia del piccolo Alessandro».

Secondo quanto si è appreso - come dovuto in questi casi - la madre verrà indagata per omicidio colposo, la sorella (cioè la mamma del nipotino) per abbandono di minore.

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