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Fecondazione assistita, la Regione dà il via libera a 3,8 milioni

Per avere i contributi il reddito familiare non deve superare i 50 mila euro lordi annui. C’è una quota a carico degli assistiti. Decisa la divisione dei fondi fra le Asp

PALERMO. Via libera dall’assessorato regionale alla Salute a 3,8 milioni di euro per la fecondazione assistita: i fondi, provenienti dallo Stato saranno destinati alle strutture sanitarie per l’acquisto di attrezzature e materiali e anche ai pazienti sotto forma di contributi per le coppie con difficoltà economiche, come era stato annunciato 28 giorni fa in un articolo nell’ambito dell’iniziativa #gdsnoiconvoi in Sicilia.

L’assessore Baldo Gucciardi spiega: «I funzionari hanno completato l’iter burocratico ed è stato trasmesso il decreto all’assessorato all’Economia. I soldi dovrebbero essere disponibili per i pazienti tra una ventina di giorni».

I fondi sono stati così ripartiti: un milione e 603 mila euro all’Asp di Palermo per le strutture di Palermo, Trapani, Agrigento; un milione e 374 mila euro all’Asp di Catania per le strutture di Catania, Siracusa e Ragusa; 335 mila euro all’Asp di Caltanissetta per le province di Caltanissetta ed Enna e 438 mia euro all’Asp di Messina.

Le Asp assegneranno i fondi ai centri di procreazione medicalmente assistita riconosciuti dal Ministero della Salute. Il 70 per cento sarà destinato ai centri pubblici (anche quelli di nuova costituzione) e il 30 per cento ai centri accreditati.

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