PALERMO. Il gip di Palermo Riccardo Ricciardi ha concesso gli arresti domiciliari a Teresa Marino, accusata di essere a capo del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova che nei giorni scorsi è stata sottoposta a un provvedimento di fermo da parte della Dda, assieme ad altre 37 persone, tutte accusate di associazione mafiosa nell'operazione 'Panta Rei' del comando provinciale dei carabinieri di Palermo.
Giuseppe Ruggeri
Giuseppe Giallombardo
Nunzio La Torre
Domenico Lo Iacono
Francesco Paolo Lo Iacono
Tommaso Lo Verso
Teresa Marino - 14 ANNI
Rocco Marsalone
Andrea Militello
Pietro Minardi
Salvatore Mulè
Giampiero Pitarresi
Massimiliano Restivo
Antonino Salerno
Salvatore Scardina
Ciro Spasiano
Domenico Tantillo
Giuseppe Tantillo
Nicolò Testa
Gaetano Tinnirello - ASSOLTO
Antonino Giuseppe Maria Virruso
Franco Bertolino
Alessandro Bronte - 12 ANNI
Paolo Calcagno
Pietro Catalano - 8 ANNI
Tommaso Catalano
Girolamo Ciresi
Giuseppe Costa
Carmelo D’Amico - 10 ANNI
Salvatore David
Francesco Paolo Desio
Giuseppe Di Cara
Giuseppe Di Giovanni - ASSOLTO
Pasquale Di Salvo
Salvatore Drago Ferrante
Rosario Fricano
Alfredo Geraci
Ludovico Scurato - 6 ANNI
Teresa Marino, moglie del presunto boss Tommaso Lo Presti, ha ottenuto il beneficio perché è madre di quattro figli piccoli, uno dei quali ha appena un anno di vita. L'istanza è stata presentata dagli avvocati Raffaele Bonsignore e Antonio Turrisi. La donna ha 38 anni e oltre ad essere mamma è anche nonna. Era lei che gestiva, secondo i magistrati, la cassa della famiglia di Porta Nuova.
Le disposizioni generali le dava il marito, ma era lei secondo gli investigatori a controllare le finanze e soprattutto la cassa assistenza dell'organizzazione per le famiglie dei detenuti.
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