
PALERMO. I carabinieri del Gruppo di Monreale, con l'aiuto di unità cinofile per la ricerca di armi e di un elicottero, stanno eseguendo un'operazione antimafia tra i comuni di Corleone, Chiusa Sclafani e Contessa Entellina, nel palermitano. L'inchiesta, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha svelato i nuovi assetti di Cosa nostra nel mandamento dei boss Riina e Provenzano. Le attività di indagine avrebbero scongiurato un omicidio già pianificato.
Sei i fermati, si tratta di boss e gregari, indagati per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, danneggiamento, illecita detenzione di armi da fuoco.
L’operazione è il seguito delle indagini Grande Passo e Grande Passo 2, che tra il settembre 2014 ed il gennaio del 2015, avevano colpito gli esponenti delle famiglie mafiose di Corleone e Palazzo Adriano.
Le indagini hanno permesso di individuare il capo mandamento, ovvero Rosario Lo Bue, fratello di Calogero già condannato per favoreggiamento nei confronti di Bernardo Provenzano, e di ricostruire l’assetto del mandamento mafioso di Corleone (uno dei più estesi) ed in particolare delle famiglie mafiose che operano sul territorio dell’Alto Belice dei Comuni di Chiusa Sclafani e Contessa Entellina.
Nel corso delle indagini è stata accertato il ruolo di Lo Bue, capo assolutamente carismatico e fautore di una linea d’azione prudente, continuando così nella linea di comando lasciatagli da Bernardo Provenzano. Proprio questo suo modo di condurre le attività del mandamento ha creato non poche fibrillazioni in seno alla famiglia mafiosa di Corleone. In particolare, Antonino Di Marco, tratto in arresto a settembre 2014, da sempre ritenuto vicino alle posizioni tenute dall’altro storico boss corleonese Salvatore Riina, in più occasioni si era lamentato del modo in cui Rosario Lo Bue gestiva gli affari dell’organizzazione. Le indagini hanno, dunque, ribadito che ancora oggi sussistono nel mandamento due anime contrapposte, una moderata storicamente patrocinata da Bernardo Provenzano e l’altra più oltranzista fedele a Totò Riina.
11 Commenti
Renato Leone
20/11/2015 08:17
Mi congratulò con il servizio investigativo,difatti quando un politico è in odfore di attentati tutti efficientissimi, come ai con Falcone e Borsellino non hanno scoperto in tempo gli attentati?Riflettere prego.
Alberto
20/11/2015 08:56
Per me le stragi falcone e borsellino sono state volute.. erano scomodi per alcuni personaggi. .
roberto1
20/11/2015 08:42
Sono sempre gli stessi nomi, a riorganizzare sono sempre gli stessi, se non si interrompe questo non finira' mai
Antonio
20/11/2015 10:42
Di Notizie così belle ne avremmo bisogno ogni giorno. Tutti parassiti un meno! W la legalità
consal
20/11/2015 17:20
Io alle volte credi che sono dei guappi di cartone che vorrebbero fare i padrini come nei film
roberto1
20/11/2015 19:00
purtroppo a volte i danni li fanno pure
Maurizio C.
20/11/2015 22:47
E adesso aspettiamo l'arresto di Messina Denaro.....almeno speriamo.
luigi
20/11/2015 23:04
Più che mafiosi dalle facce sembrano 4 disperati! Ma per favore....
corleonesedop
21/11/2015 00:28
Minacciatelo quanto volete, ma non farete mai un credibile antimafioso di uno che è stato eletto in forza italia.
maurizio
21/11/2015 09:04
Cosa può fare lo stato quando in parlamento vi sono deputati eletti dalla mafia, bisognerebbe incominciare da li per fare piazza pulita.
roberto
21/11/2015 09:42
congratulazioni alle forze dell ordine!..adesso ci aspettiamo il "denaro" in carcere!!!!
Mario
21/11/2015 10:19
Resta il fatto che a detta di queste facce da galera, il sig Alfano sarebbe stato eletto con i voti di quattro delinquenti.