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Peculato, condanna definitiva per l'ex deputato Acierno

Per lui la Cassazione ha confermato i sei anni e sei mesi di carcere perché si è appropriato di fondi dell'Ars e della Fondazione

PALERMO. Si è presentato nel carcere Pagliarelli a Palermo l'ex deputato regionale e nazionale ed ex direttore generale della Fondazione Federico II, Alberto Acierno, 55 anni, dopo che la Cassazione, ha confermato la condanna per peculato, a 6 anni e 6 mesi, inflittagli dalla corte d'appello di Palermo, lo scorso 14 dicembre. Confermate anche la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e del risarcimento di 102 mila euro alla fondazione e 42 mila all'Ars.

La vicenda giudiziaria di Acierno ha inizio nel 2009, quando l'ex deputato finisce ai domiciliari a seguito di un'inchiesta delle Fiamme gialle. La procura accusa l'allora parlamentare regionale di essersi indebitamente appropriato di denaro della Fondazione, utilizzando le carte di credito che gli erano state date per fini istituzionali e prelevando somme dalla cassa della Federico II.

Inoltre, per gli inquirenti, Acierno avrebbe intascato parte dei fondi assegnati al Gruppo misto da lui presieduto. In tutto 150 mila euro. Acierno è stato deputato alla Camera per il  Pdl ma con vari cambi di partito dall'Udr all'Udeur, poi con Fiamma Tricolore per tornare a Forza Italia e al Polo delle Libertà.

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