
PALERMO. Si è presentato nel carcere Pagliarelli a Palermo l'ex deputato regionale e nazionale ed ex direttore generale della Fondazione Federico II, Alberto Acierno, 55 anni, dopo che la Cassazione, ha confermato la condanna per peculato, a 6 anni e 6 mesi, inflittagli dalla corte d'appello di Palermo, lo scorso 14 dicembre. Confermate anche la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e del risarcimento di 102 mila euro alla fondazione e 42 mila all'Ars.
La vicenda giudiziaria di Acierno ha inizio nel 2009, quando l'ex deputato finisce ai domiciliari a seguito di un'inchiesta delle Fiamme gialle. La procura accusa l'allora parlamentare regionale di essersi indebitamente appropriato di denaro della Fondazione, utilizzando le carte di credito che gli erano state date per fini istituzionali e prelevando somme dalla cassa della Federico II.
Inoltre, per gli inquirenti, Acierno avrebbe intascato parte dei fondi assegnati al Gruppo misto da lui presieduto. In tutto 150 mila euro. Acierno è stato deputato alla Camera per il Pdl ma con vari cambi di partito dall'Udr all'Udeur, poi con Fiamma Tricolore per tornare a Forza Italia e al Polo delle Libertà.
Persone:
7 Commenti
miki
13/11/2015 13:56
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!! Spero che in futuro vengano beccati altri personaggi, che come ha accertato la magistratura , abbiamo infilato le le mani nella marmellata !! Un plauso alla magistratura che ha svolto con grande giustizia il proprio lavoro.
Lino
13/11/2015 16:32
Uno su mille ... peccato per gli altri 999 in libertà.
Maurizio
15/11/2015 09:02
Lino aggiungei pure quelli del senato.
pietro gambadilegno
13/11/2015 16:43
Mi piacerebbe sapere se in galera trascorrerà tutti e sei gli anni!
giobbe
13/11/2015 17:57
sic transeat gloria mundi! Dalle stelle alle .... celle
Satana
13/11/2015 19:54
Quando in una TV privata dava un ora di lezione di moralità. Sembrava vero.
VINCENZO
14/11/2015 07:12
Stanate tutti gli altri!
mimmo
16/11/2015 10:02
bene ,tranquillo si va a fare questi sei anni tutti senza sconto di pena e poi torna un libero cittadino ,senza maneggiare soldi pubblici ,neanche quelli di casa sua,solo sua moglie.