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Uccide la madre e dà fuoco alla casa, il figlio ammette l'omicidio

LIMBIATE. Un uomo di 46 anni ha ucciso a coltellate la madre di 72 anni e poi ha dato fuoco
all'appartamento in cui vivevano a Limbiate (Monza e Brianza). L'ora dell'omicidio non è ancora chiara ma il corpo della donna è stato trovato attorno alle 23,30, quando i vigili del fuoco hanno spento le fiamme.

Dai primi accertamenti sembra che il 46enne, che avrebbe ammesso l'omicidio della madre, soffrisse da tempo di problemi psichici e di depressione. I vigili del fuoco hanno spento l'incendio divampato in via Piave 4, a Limbiate, e hanno dichiarato agibile il resto dello stabile. Sul caso indagano i carabinieri di Monza che ora stanno ascoltando il fermato per capire la dinamica.

Voleva cancellare ogni traccia della madre e ha dato fuoco al suo corpo, il 48enne disabile psichico che ieri sera a Limbiate (Monza) l'ha accoltellata a morte nella loro casa in via Piave. Secondo quanto si apprende, Rosanna Bezzi era già morta quando il figlio, Alessandro Magni, ha cosparso il corpo di liquido infiammabile e poi ha usato un accendino o dei fiammiferi per appiccare le fiamme. A far scattare l'allarme sono stati i vicini, quando il fuoco aveva già raggiunto il letto e altre parti della camera da letto.

In cura a Milano, poi a Garbagnate, Magni era rientrato a casa della madre con la quale viveva solo, da quando il marito della donna era morto nel 2007. L'uomo si trova ora in stato di arresto nel carcere di San Vittore a Milano ma non è escluso che per lui il pm monzese Marcello Tatangelo possa decidere di non procedere a causa delle sue condizioni mentali.

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