CITTA' DEL VATICANO. Papa Francesco è rimasto "molto amareggiato" dalla vicenda del nuovo scandalo della fuga di documenti e notizie riservate della Santa Sede. Chi ha potuto parlargli in questi giorni in cui sono scattati i due arresti ha sentito un Francesco "sconfortato e dispiaciuto".
LA VICENDA. Un monsignore in cella. Una ex collaboratrice laica del Vaticano anch'essa arrestata, e in breve rilasciata perché ha immediatamente collaborato con le indagini. Sono questi, finora, i contorni della nuova bufera giudiziaria scoppiata Oltretevere per la rinnovata azione dei "corvi", la fuga di notizie e carte segrete finite in inchieste giornalistiche e ora in due libri di imminente uscita. Un nuovo, bruciante caso 'Vatileaks' a distanza di tre anni e mezzo da quello che portò in cella l'ex maggiordomo papale Paolo Gabriele per i documenti trafugati nella segreteria di Benedetto XVI. Dopo quasi sei mesi di indagini della Gendarmeria vaticana sulla sottrazione e divulgazione di carte riservate - l'inchiesta è partita a maggio - i clamorosi sviluppi si sono concretizzati tra sabato e domenica. La stessa Chaouqui, dopo essere stata rimessa in libertà anche in conseguenza della sua collaborazione con gli inquirenti, aveva dichiarato ieri la sua intenzione "continuare a fornire tutti gli elementi necessari" alle indagini sulla fuga di documenti riservati della Santa Sede.
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