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Fuga di documenti riservati in Vaticano, sacerdote e una donna sotto accusa

monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, e della dottoressa Francesca Chaouqui, che in passato erano stati rispettivamente segretario e membro della Cosea

CITTA' DEL VATICANO. Per la fuga di documenti riservati della Santa Sede è stato arrestato in Vaticano mons. Lucio Angel Vallejo Balda, spagnolo, già segretario della Prefettura degli Affari economici e della Commissione di studio sulle attività economiche e amministrative.

«Rilevante collaborazione» è stata data da Francesca Immacolata Chaouqui, ex collaboratrice laica del Vaticano, motivo per il quale è stata scarcerata. È quanto emerge dal provvedimento del promotore vaticano che ha interrogato la donna in relazione alla fuga di documenti riservati.

«Tenuto conto che l'interrogatorio della dottoressa Chaouqui - è scritto negli atti della magistratura vaticana - ha evidenziato attività di collaborazione della stessa; considerata la rilevanza probatoria acquisita in forza delle dichiarazioni e dei documenti messi a disposizione delle predetta; rilevato che sono venute meno le ragioni del provvedimento cautelare personale, per tutti questi motivi si dispone l'immediata scarcerazione della stessa» Francesca Immacolata Chaouqui.

«Confido di uscire innocente dalla vicenda». Così Francesca Immacolata Chaouqui, secondo quanto apprende l'ANSA, che ha passato una «giornata serena». La donna ha avuto un lungo colloquio con l'avvocato Giulia Bongiorno, ribadendo, «massima collaborazione»: intendo collaborare, «soprattutto a tutela dell'immagine del Vaticano».

"Nel quadro di indagini di polizia giudiziaria svolte dalla Gendarmeria vaticana ed avviate da alcuni mesi a proposito di sottrazione e divulgazione di notizie e documenti riservati, sabato e domenica scorsi sono state convocate due persone per essere interrogate sulla base degli elementi raccolti e delle evidenze raggiunte", informa un comunicato della Sala stampa vaticana.

"Si tratta di un ecclesiastico, monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, e della dottoressa Francesca Chaouqui, che in passato erano stati rispettivamente segretario e membro della Cosea (Commissione referente di studio e indirizzo sull'Organizzazione delle Strutture Economico-Amministrative della Santa Sede, istituita dal Papa nel luglio 2013 e successivamente sciolta dopo il compimento del suo mandato)", viene spiegato.

"In seguito alle risultanze degli interrogatori queste due persone sono state trattenute in stato di arresto in vista del proseguimento delle indagini", aggiunge la nota. Nella giornata odierna l'Ufficio del Promotore di Giustizia, nelle persone di Gian Piero Milano, Promotore di Giustizia, e Roberto Zannotti, Promotore di Giustizia aggiunto, "ha convalidato l'arresto dei predetti, provvedendo a rimettere in stato di libertà la Chaouqui, nei confronti della quale non sono più state ravvisate esigenze cautelari, anche a motivo della sua collaborazione alle indagini".

La posizione di Vallejo Balda "rimane al vaglio dell'Ufficio del Promotore di Giustizia". La Santa Sede ricorda che "la divulgazione di notizie e documenti riservati è un reato previsto dalla Legge n. IX dello Stato della Città del Vaticano (13 luglio 2013) art. 10 (art. 16 bis c.p.)".

 

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