ROMA. Il Csm ha sospeso dalle funzioni e dallo stipendio Silvana Saguto, l'ex presidente delle Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, indagata per corruzione a Caltanissetta. Con questa decisione la Sezione disciplinare di Palazzo dei marescialli ha accolto la richiesta del ministro della Giustizia e del Pg della Cassazione.
E' stata sospesa anche per "il pericolo" che le "condotte illecite accertate" possano essere reiterate. Un rischio che il tribunale delle toghe riconduce alla "situazione di grave difficoltà economica" di Saguto che appare "endemica". La decisione è stata notificata direttamente al magistrato, che oggi era stata convocata dalla prima Commissione di Palazzo dei Marescialli, che nei suoi confronti ha aperto la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale. Procedura che ora probabilmente sarà congelata in attesa dell'esito definitivo del processo disciplinare.
Proprio per la difficile situazione economica di Saguto, la Sezione disciplinare del Csm ha ritenuto che non fosse sufficiente la misura del trasferimento d'ufficio che la difesa del magistrato aveva chiesto venisse applicata al posto della sospensione: "Permanendo la condizione attuale - si legge nell'ordinanza il cui relatore è il togato di Area Nicola Clivio - qualunque funzione pubblica diverrebbe strumentalizzabile per il conseguimento delle medesime utilità".
La sospensione disposta dalla Sezione disciplinare - che venerdì scorso aveva ascoltato il magistrato e il suo difensore, Giulia Bongiorno - è un provvedimento cautelare, adottato in via d'urgenza prima della celebrazione del processo disciplinare e sulla base degli atti finora raccolti.
Saguto è accusata dalla Procura di Caltanissetta di aver favorito la nomina di alcuni professionisti ad amministratori giudiziari di patrimoni sequestrati alla mafia in cambio di incarichi di collaborazione per il marito e altri indebiti vantaggi. Nei casi di sospensione dalle funzioni e dallo stipendio, il Csm riconosce al magistrato un assegno di mantenimento pari ai 2/3 della precedente retribuzione.
CSM: PERDITA DI PRESTIGIO IRRIMEDIABILE. Dalla «gravità» delle condotte contestate a Silvana Saguto, ex presidente delle Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, deriva «una perdita di prestigio irrimediabile». Lo scrive la sezione disciplinare del Csm, motivando la sospensione del magistrato dalle funzioni e dallo stipendio. Silvana Saguto, l'ex presidente delle Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, ha compiuto un «abuso» delle sue funzioni «a profitto proprio e della propria famiglia». «E il danno è tanto maggiore», considerato che tutto ciò « si è verificato in un ufficio storicamente impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e proprio per questa ragione considerato nel Paese un simbolo e un punto di riferimento della legalità». Lo scrive il Csm, motivando la sospensione del magistrato. A Saguto il Csm contesta non "singole" violazioni di regole deontologiche, sia pure "ricorrenti", ma "un vero e proprio sistema di condotte offensive, unificate dalla consuetudine a vedere nell'esercizio dei pubblci poteri la premessa per il conseguimento di utilità personali". Un giudizio complessivo in cui "confluiscono tutta una serie di episodi, da quello apparentemente più insignificante come il capo di abbigliamento ritirato in tintoria dalla scorta di polizia, a quello certamente più grave, come la ricezione di somme di denaro". Comportamenti che "appaiono unificati dalla strumentalizzazione a fini personali di una posizione di supremazia".
IL RICORSO. I legali di Silvana Saguto, ex presidente delle Misure di prevenzione del tribunale di Palermo sospesa dal Csm, valuteranno se fare ricorso contro il provvedimento della Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Silvana Saguto, accusata di abuso d'ufficio e corruzione, ha sempre ribadito la sua corretta condotta. Adesso valuterà assieme agli avvocati Ninni Reina e Giulia Bongiorno se fare appello alla sezioni unite della Cassazione.
CONGELATA PROCEDURA DI TRASFERIMENTO. La Prima Commissione del Csm ha congelato la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale per Silvana Saguto,l'ex presidente delle Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, indagata per corruzione a Caltanissetta. La decisione è la conseguenza della sospensione dalle funzioni e dallo stipendio disposta dalla Sezione disciplinare. Al giudice sarà ora corrisposto un assegno di mantenimento parti a un terzo del suo stipendio.
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