TOKYO. "Sono state scritte tante falsità, non ho mai curato il Papa: l'ho incontrato solo una volta e non credo si ricordi di me". Il neurochirurgo giapponese Takanori Fukushima rompe il silenzio e in una telefonata con l'ANSA, dalla casa americana di Raleigh, in Nord Carolina, esprime stupore per "l'inattesa sovraesposizione mediatica".
Nei giorni scorsi il Quotidiano Nazionale aveva pubblicato in prima pagina la notizia di una visita in incognito fatta da Bergoglio qualche tempo fa in Toscana, per consultare lo specialista giapponese di fama mondiale che lavora anche in Toscana. E si era parlato anche di un responso favorevole: non serve un intervento per una «piccola macchia scura nel cervello», un piccolo «tumore curabile» di cui sarebbe stato affetto il Santo Padre.
Immediata la secca smentita di padre Federico Lombardi capo della sala stampa del Vaticano: «Il Papa sta svolgendo come sempre la sua attività intensissima. La diffusione di notizie infondate è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione», aveva affermato. Anche perchè la notizia del Qn era arrivata proprio alla vigilia di giorni delicatissimi: la chiusura di sabato pomeriggio del Sinodo per la famiglia, da cui ci si attende importanti decisioni sul temi delicati, come ad esempio la comunione ai divorziati rispostati. Argomenti su cui si è dibattuto molto tra i padri sinodali.
Fukushima non nasconde la meraviglia nel vedere il suo nome ovunque ("anche sulla Cnn"), ma non per motivi accademici o scientifici. "Sono state scritte tante falsità - dice - non ho mai curato il Papa: l'ho incontrato solo una volta e non credo si ricordi di me". Il medico non riesce a spiegare le ragioni di una situazione che definisce "singolare". "Non parlo italiano - aggiunge - forse l'equivoco è nato dall'operazione al cervello che io ho fatto su una persona di fattezze e di età simile a quella del Pontefice, con un nome che suonava simile. Il Papa è una persona molto buona, semplice. Non so perché - conclude Fukushima - sia accaduto tutto questo, ma capisco che la sua è una posizione di grande importanza".
Il neurochirurgo giapponese conferma le due visite in Vaticano, descritte peraltro nel suo blog a ottobre 2014 e gennaio 2015, aggiungendo che gli spostamenti in elicottero e aereo "sono a mie spese". Dice che l'obiettivo della sua missione è fare il possibile per salvare il maggior numero di pazienti ("opero anche persone indigenti", sottolinea), ricordando gli interventi su 3 prelati, motivo del riconoscimento avuto dall'allora Papa Benedetto: la pergamena con ritratto papale con "benedizione apostolica".
Direttore Qn: mai detto Fukushima medico curante Papa. "Il professor Fukushima ha impiegato tre giorni a smentire una notizia che non abbiamo mai dato. Il Quotidiano Nazionale ha riferito che è stato chiamato in Vaticano per un consulto, non per una visita, e questo non fa certo di lui il medico curante del Santo Padre": è quanto ha detto il direttore di Qn, Andrea Cangini, in replica alle dichiarazioni del professor Fukushima.
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